Cronaca

Intorno alle 18.30 di sabato 12 gennaio  il cadavere di un uomo è stato ritrovato per strada in via Pietro Nenni a Casteldaccia: si chiama Pietro Perillo, 60 anni. L'uomo presenta ferite alle mani e alle braccia non compatibili con una caduta.

Il luogo dove l'uomo è stato ritrovato si trova nella parte alta di via Pietro Nenni, tra il deposito dell'Amadori e un autosalone.

Non è ancora chiaro se si tratti di morte naturale, accidentale o se le cause siano di altra natura, come lascia pensare la presenza sul luogo dei R.I.S. dei Carabinieri.

Vi aggiorneremo durante la serata.

Aggiornamento: Secondo la ricostruzione dell'accaduto fornita dai carabinieri, un veicolo non ancora identificato in transito ha colliso con l’uomo che è deceduto a causa delle ferite riportate.L'uomo sarebbe dunque morto in seguito all'urto. Poco distante dal luogo dell'incidente è stata ritrovata l'auto dell'uomo che viveva a Casteldaccia.

Le indagini proseguono a tutto campo per la ricerca del veicolo e del conducente.

Palermo, 12 gennaio 2013
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Aggiornamento 13 gennaio: In corso le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Bagheria per la ricerca del veicolo e del conducente: gli inquirenti vogliono approfondire la eventuale casualità dell'incidente, che non si tratti in poche parole di un incidente provocato. Lascia perplessi il fatto che l'uomo si fosse fermato in un tratto di strada assolutamente isolato; forse qualcuno gli aveva dato appuntamento in quel posto?

E' quello che si chiedono gli investigatori.

Non si escludono prossimi sviluppi.

A Porticello si stanno stringendo tutti accanto ai familiari di Antonio in queste ore terribili: i giovani e gli amici soprattutto che con le decine e decine di messaggi su facebook, come il coro di una tragedia greca, vivono sbigottiti questo momento di lutto che non è solo di una famiglia ma di una intera comunità, e ricordano a loro stessi, prima ancora che agli altri, il suo sorriso e la sua voglia di vivere

Un altro Alioto, Santino, geologo, lo scorso 4 aprile aveva perso la vita, assieme ad un collega e amico,  su un'altra strada segnata e maledetta la Caltanissetta - Gela.

Gli Alioto sono storicamente una delle famiglie che a Porticello quasi si identifica con il commercio del pesce: gente che, con sacrifici e rischi legati al movimento continuo dei mezzi frigoriferi da Porticello e Palermo a Sciacca e Mazara del Vallo, ha costruito la propria identità e la propria economia.

Il nonno Santo Alioto  era stato, impiegato del Banco di Sicilia, e per tanti anni a Bagheria ed era pertanto conoscutissimo e non solo a Porticello.

Antonio appena ventenne, grande lavoratore, grande appassionato del mare, che per i porticellesi è come per noi baarioti la campagna, con il cuore e la mente aperto alla vita, come solo a vent'anni può accadere, però già responsabilizzato e inserito nelle attività di lavoro della famiglia.

Già ieri sera il tam tam della rete si interrogava sbigottita e anche durante la notte la comunità virtuale vegliava pensando a quel ragazzo cui il destino ha negato un futuro.

Sono loro i ragazzi e gli amici , ma anche la gente comune che pur non conoscendolo, si trova emotivamente presa dalla tragedia.

Una strada comoda e pericolosa la veloce Palermo - Sciacca che in poco tempo più di un'ora ti fa trapassare da un mare all'altro, ma piena di insidie e pericoli, e ben lo sa chi per lavoro la deve percorrere spesso.

Era solo nell'automezzo frigorifero ieri sera Antonio, forse una  distrazione o un attimo di stanchezza, inevitabile per chi lavora con orari impossibili, ha provocato la tragedia che si è consumata vicino allo svincolo per Corleone.

I soccorritori  speravano che Antonino avrebbe potuto farcela: è stato portato in ospedale che respirava, ma duramnte il trasporto in ambulanza il suo cuore ha cessato di battere.

Forse se i soccorsi fossero stati più tempestivi, è questo il rammarico che qualcuno manifesta; ma purtroppo il destino di Antonio era segnato. 

Durante la mattinata nella casa del giovane a Porticello era attesa la salma di Antonino.

foto tratta da facebook

Questa sera sulla veloce Palermo-Sciacca in un incidente stradale è morto un giovane di Porticello di 19 anni, Antonio Alioto: la notizia che si sta diffondendo in queste ore attraverso facebook, ha gettato nel dolore e nello sconforto innanzitutto i familiari del ragazzo ma anche gli amici e le persone che gli erano più vicine.

Pare che il giovane si trovasse a bordo di un furgono frigorifero. La famiglia del ragazzo è molto nota a Porticello per 'attività che svolge legata al commercio del pesce.

Tantissimi giovani si stanno stringendo  attorno ai familiari che stanno vivendo  questo dramma.

Questa una prima ricostruzione dei fatti riportata su blogsicilia.it: il giovane alla guida dell'automezzo è finito in una scarpata al chilometro 48+800 nei pressi del territorio di Corleone.

Sono intervenuti i vigili del fuoco che lo hanno estratto dall’abitacolo.

In stato di choc e traumatizzato, è stato trasportato dagli operatori sanitari del 118 all’ospedale Civico di Palermo dove le sue condizioni erano state sin da subito giudicate dai medici molto gravi.

Antonio Alioto stava trasportando un carico di pesce verso Porticello. 

 

 

Continua la sequenza quasi quotidiana di rapine a Bagheria che vengono ormai consumate con tecniche evolute: pistole in pugno e con il volto travisato.

Erano le 18.45 di stasera quando due uomini, appunto con il volto parzialmente coperto hanno fatto irruzione all'interno del supermercato Sisa di via Federico II a Bagheria: i due impugnavano  pistole, non si sa se magari giocattolo opportunamente modificate, e con quelle hanno minacciato il personale alla cassa che è stato costretto a consegnare l'incasso in quel momento disponibile, alcune centinaia di euro, sembrerebbe, stando ad una prima sommaria stima.

Agguantato il bottino i due si sono precipitati in strada dove, stando ad una primissima ricostruzione c'era un auto ad attenderli e sono fuggiti, pare i direzione di palermo.

E' intervenuta la Polizia per i rituali accertamenti.

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