Operazione Argo: una rapina fece emergere i contrasti all'interno della famiglia mafiosa di Bagheria

Operazione Argo: una rapina fece emergere i contrasti all'interno della famiglia mafiosa di Bagheria

cronaca
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Giornali e periodici continuano a pubblicare ampi stralci  ripresi dall'ordinanza che ha portato l'8 di maggio al fermo di 29 indiziati di reato, firmata dai pubblici ministeri Francesca Mazzocco e Caterina Malagoli.

Noi vi proponiamo alcuni passaggi che segnalano il momento in cui  cominciano a manifestarsi contrasti all'interno della famiglia mafiosa di Bagheria, come riportata nell'ordinanza.

Il 04.08.2012 alle ore 11:30’:25”  a bordo dell’autovettura Smart in uso a BRUNO Salvatore Giuseppe, veniva intercettata una importante conversazione ambientale avvenuta tra lo stesso e FLAMIA Sergio Rosario.

La conversazione chiarisce che attualmente la reggenza della famiglia Mafiosa di Bagheria risulta essere nelle mani di DI SALVO Giacinto, ma BARTOLONE Carmelo, altro importante uomo d’onore della famiglia e recentemente scarcerato a seguito di una lunga detenzione per una condanna definitiva per 416 bis (op. GRANDE MANDAMENTO), vorrebbe fare intendere che la sua posizione sia attualmente predominante rispetto a quella del DI SALVO.

Il FLAMIA, infatti, commentando il comportamento tenuto dal BARTOLONE in occasione del suo interessamento per il recupero di un credito del fratello di FLAMIA, si esprimeva testualmente: “……che a lui non è che gli interessa il discorso... dei cinquecento euro al mese che gli devono dare a mio fratello... a lui interessa il discorso che... passa per "malandrino" nei confronti di quello di Ficarazzi, lo hai capito tutto il discorso quale è?... Quindi lui, GINO che cosa... lui... quelli si rivolgono a GINO e lui voleva che GINO gli doveva dire "no, sbrigatevela con MELUCCIO" così lui faceva la figura... "minchia, qua lui c'è"... lo ha capito? Perchè a lui dei cinquecento euro al mese per mio fratello, cose... non gliene fotte un cazzo... a lui gli interessa che "...(incomprensibile)... che qua si fa quello che dico io... non quello che dice GINO!"...”.

Tali affermazioni del FLAMIA Sergio Rosario fanno inequivocabilmente ritenere che il BARTOLONE Carmelo, conscio della sua posizione di rilievo in seno alla famiglia bagherese, voglia minare la leadership del DI SALVO Giacinto.
 

Ma non solo: ecco come un fatto di cronaca, e cioè la rapina in casa del titolare del distributore di carburanti Mineo, viene letta all'interno dei sospetti affiliati a cosa nostra.

Ecco come recita l'ordinanza:

Il 04.09.2012 alle ore 11.23’:58” , a bordo dell’autovettura Smart in uso a BRUNO Salvatore Giuseppe, veniva intercettata un’ulteriore conversazione fra FLAMIA Sergio Rosario e BRUNO Giuseppe nel corso della quale FLAMIA asseriva che DI SALVO Giacinto era adirato per la rapina commessa in danno di tale MINEO, senza la sua autorizzazione.

Il DI SALVO ipotizzava il coinvolgimento del BONACCORSO Gioacchino e del BARTOLONE Carmelo i quali, come più volte emerso durante le indagini, erano stati notati a discutere insieme riservatamente nei pressi della stazione ferroviaria.

Nello specifico, da quanto appreso nel corso della conversazione, pienamente riscontrata anche dalle notizie stampa acquisite, quattro soggetti rimasti ignoti travestiti da Carabinieri, la notte fra il 2 ed il 3 settembre 2012, si erano introdotti all’interno dell’abitazione di un commerciante bagherese, titolare di un distributore di carburanti, e sotto la minaccia delle armi si facevano consegnare 60 mila euro in contanti.
Il titolare del distributore, tale MINEO, si era evidentemente rivolto a DI SALVO Giacinto, riconosciuto da questi quale soggetto “di rispetto” in grado di risolvere il problema, ma DI SALVO aveva dovuto rispondere al MINEO di non sapere nulla in merito ai fatti.

A quel punto il DI SALVO, adirato, si era rivolto al FLAMIA per saperne di più ed aveva, nel contempo, espresso dubbi sulle recenti frequentazioni di BARTOLONE Carmelo con BONACCORSO Gioacchino, ritenuto in grado di organizzare, con l’avallo del BARTOLONE, simili reati.

Il FLAMIA, ritenuto che i fatti erano gravi, se non altro perché non autorizzati dal DI SALVO, si esprimeva testualmente: … secondo me c'è la mano di lui, sicuro! c'è la mano di lui con di quello con BONACCORSO del bar, ma questa volta secondo me si è comprato la morte, queste cose senza dire niente non si fanno queste cose...

Questa è l'intercettazione testuale.

…omissis….
ORE 11:23’:58” 
FLAMIA: ...a casa, a quello della pompa di benzina "MINEO", nel giornale questa mattina,.(pausa)...
BRUNO: e quando è stato questa notte?
FLAMIA: sabato notte...(pausa)...il medico studia ed il malato se ne va! (proverbio siciliano n.d.r.) ...per me in questo girello...ANDREA ci deve essere... ti rendi conto ci sono andati con i giubbottini Carabinieri, gli hanno suonato, dice: "Carabinieri, cerchiamo il MAGGIORE" hanno iniziato a fare la perquisizione, appena hanno trovato i soldi ...li hanno presi...li hanno chiusi e se ne sono andati...(pausa)...
BRUNO: minchia ...qualcuno dei ...(incomprensibile)... dal padre o dal figlio?
FLAMIA: per come mi raccontava questa mattina quello dice che dal padre, perchè ..dice che poi...il padre si è lasciato andare, perchè dice hanno spinto a sua moglie... dice che al figlio gli facevano dice: "dov’è la droga che assumi dov'è, dove l'hai? dove la nascondi la droga che assumi dove la nascondi?" non li conoscevano, ma ci sono andati a viso scoperto però 
BRUNO: a viso scoperto?!
FLAMIA: a viso scoperto... questa mattina GINO me lo raccontava, me lo ha domandato, mi ha chiamato per dirmi questo discorso che lui il MINEO glielo ha detto a GINO: "...minchia... così e così"...(sbadiglia n.d.r.)...ora ...vado per sentire... e dice che è nel giornale, c'è l'articolo nel giornale, io non l'ho visto ma dice che c'è l'articolo sul giornale, ma che minchia inizi a guardare mentre camminiamo, andiamo! no, senza occhiali non vedo niente, per me c'è la mano di lui sicuro...(pausa)... e vanno facendo ospedale che è senza soldi che è senza niente e senza come, minchia se ha sbagliato questa! ma però quello GINO ha il quadro chiaro! ieri sera quando mi ha fermato ha detto: "ma che ha che si vede sempre con il BONACCORSO" dice: "la dietro la stazione?"
BRUNO: a, ieri me lo hai detto....
FLAMIA: poi ie, poi ieri sera è venuto fuori questo discorso, infatti ieri sera mi cercava per mari e per terra e mi ha mandato a chiamare pure questa mattina alle sette e un quarto GINO
...omissis... 
 

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