I familiari dei siciliani scomparsi: 'un corpo investigativo speciale per la loro ricerca'

I familiari dei siciliani scomparsi: 'un corpo investigativo speciale per la loro ricerca'

cronaca
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E' una delle richieste che nella conferenza stampa di oggi tenutasi davanti al comune di Casteldaccia fanno i familiari dei siciliani scomparsi, 2648 negli ultimi quaranta anni: una cifra impressionante.

Ed è con coraggio e determinazione che alcuni familiari, quelli di Salvatore Colletta in prima fila, la sorella Maria Grazia e la mamma Carmela La Spina, si battono perchè si continui nelle indagini per ritrovare i loro cari: assieme ai Colletta ci sono la signora Rossella Accardo, mamma di Stefano Maiorana scomparso assieme al padre ad Isola delle Femmine il 3 agosto del 2007 e Laura Zarcone, mamma di Marcello Volpe, scomparso a Palermo il 12.07.2011.

Chiedono alle istituzioni di dare una mano di non disinteressarsi di una tragedia, spessosenza fine, che queste famiglie vivono nel silenzio e nel sostanziale disinteresse delle sitituzioni, sempre tormentati dal dubbio sulla sorte dei loro cari: chiedono che la loro petizione, di condividere e di dare, ove possibile, un supporto tecnico per quello che chiamano 'Progetto verità', per raggiungere le 10.000 firme che possano consentire di chiedere alcuni provvedimenti concreti.

Tra questi l'istituzione di un 'Corpo investigativo speciale regionale' che si dedichi esclusivamente alla ricerca degli scomparsi; un corpo che possa disporre dei ritrovati tecnologici più avanzati per petere trovare soluzioni a situazioni che si trascinano, come è il caso della scomparsa dei due adolescenti casteldaccesi Salvatore Colletta e Mariano Farina, per decenni.

Un corpo che comprenda  gente specializzata ad assistere i familiari degli scomparsi ed evitare sciacallaggi e  depistaggi che suscitano speranze immotivate che spesso vengono deluse

Chiedono solo, queste persone che si portano dentro una ferita non rimarginata, che le amministrazioni consentano l'esposizione di un tabellone che riporta alcune delle facce di persone, giovani o anziani, donne o uomini, che per motivi che restano sconosciuti all'mprovviso non sono più tornati a casa; chiedono  che la raccolta delle firme possa avvenire dentro le sedi comunali, oltre che nelle piazze e negli esercizi commerciali, ed a questo proposito polemizzano con gli amministratori catseldaccesi, nessuno dei quali era a riceverli oggi in veste ufficiale per ascoltare le loro richieste.

La loro è una determinazione forte, consapevole, incrollabile, come duro è il loro dolore.

nella foto da sx  Maria Grazia Colletta, Rossella Accardo, Laura Zarcone e Carmela La Spina

 

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