Bagheria: sospesi i dipendenti del cimitero presenti al momento del blitz dei carabinieri del R.O.S

Bagheria: sospesi i dipendenti del cimitero presenti al momento del blitz dei carabinieri del R.O.S

cronaca
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Voleranno solo gli stracci ? è questa la domanda che è lecito porsi di fronte alla sanzione amministrativa di sospensione dal lavoro senza assegni, comminata dal dirigente del II Settore Laura Picciurro ai dipendenti, G.G., M.L. e C.S. e al responsabile dei servizi cimiteriali, A.P.che si trovavano in servizio presso il cimitero comunale di Bagheria al momento dell'operazione dei Carabinieri del R.O.S. che portò sulle prime pagine dei giornali di mezzo mondo le pratiche disinvolte che colà si svolgevano, vale a dire quello di bruciare casse da morto residuate dai procedimenti di estumulazione.

Chiarito che l'entità delle sanzioni non era di competenza della commissione di disciplina il cui intervento è previsto nei casi particolarmente gravi, è stato appunto il caposettore ad irrogare la sanzione amministrativa ed economica, fermo restando che sono in corso ancora delle indagini della D.I.A. sulle eventuali responsabilità di natura penale di cui i dipendenti possano essersi resi responsabili.

I quattro dipendenti comunali sono stati chiamati di fronte al caposettore a difendersi dall'accusa di avere 'bruciato legna' all'interno del perimetro cimiteriale e di avere tenuto un comportamento 'negligente' per non avere informato di questo i superiori.

Al responsabile del servizio è stata contestata sia l'omessa vigilanza su quanto posto in essere dai suoi collaboratori che la mancata comunicazione al caposettore e agli organi politici dell'amministrazione.

Il provvedimento assunto circa due settimane fa ha già esaurito gli effetti essendo stato scontato il periodo di sospensione e i dipendenti coinvolti sono regolarmente tornati al lavoro, ma non più al cimitero da dove erano stati da tempo rimossi e sostituiti.