Poco prima delle 19,00 di stasera è andata a fuoco l'automobile di un tecnico comunale, la Toyota Rav 4 del geometra Onofrio Lisuzzo, figura apicale dei Lavori Pubblici, che era stata parcheggiata nei pressi degli uffici comunali in piazza Indipendenza a Bagheria.
Sul posto sono intervenuti un mezzo dei Carabinieri e uno della Polizia che hanno chiuso la zona al traffico mentre i vigili del fuoco hanno domato le fiamme prima che che si potessero propagare alle auto vicine, anche se un'auto posteggiata dietro il fuoristrada Rav 4 è stata lambita dalle fiamme prima che si riuscisse a rimuoverla.
Dai primi rilievi effettuati dal personale intervenuto, dai vigili del fuoco in particolare, non viene esclusa la matrice dolosa dell'incendio, pur non essendo stato trovato nelle vicinanze della vettura alcun elemento concreto che suffraghi la tesi del dolo.
Ancora nessuna ipotesi sulle motivazioni del gesto criminale, che non si esclude possa essere collegato ad alcuni dei dossier più scottanti trattati da Lisuzzo, a partire dalla questione dei rifiuti, che proprio in questi giorni malgrado l'opera di vigilanza esercitata dal sindaco Patrizio Cinque e dagli assessori, ha sofferto per la incostante presenza al lavoro del personale, nel periodo delle festività di fine anno.
Lisuzzo aveva trascorso il primo pomeriggio con il sindaco ed alcuni assessori, aveva consumato intorno alle 16 un rapido pasto, ed era tornato immediatamente negli uffici di piazza Indipendenza.
Quando, assieme al sindaco, è sceso giù per lasciare il lavoro, ha trovato l'auto che già bruciava nella parte anteriore che è rimasta completamente distrutta. La prima chiamata ai vigili del fuoco e alle forze di polizia è stata fatta alle 18.58. Una vicina rivendita di gas in bombole ha messo anche a disposizione un estintore, ma le fiamme erano già troppo alte.
Sono accorsi sul luogo del fatto quasi tutti gli esponenti della giunta di Patrizio Cinque: gli assessori Fabio Atanasio, Luca Tripoli, Alessandro Tomasello e Romina Aiello.
