Sono quattro gli abusi edilizi riscontrati a gennaio dalla Polizia municipale di Bagheria, nell'ambito di specifici controlli volti a contrastare il dilagante fenomeno dell'abusivismo edilizio.
Da questi controlli l’amministrazione comunale ha fatto scaturire tre ordinanze di demolizione e una sanzione pecuniaria per altrettanti proprietari di terreni.
I provvedimenti, a firma del responsabile della Sezione Urbanistica del Comune di Bagheria, Ing. Vincenzo Aiello, concedono 90 giorni di tempo ai proprietari delle costruzioni prive della concessione edilizia, per demolire le opere abusive e non andare incontro a multe che vanno dai 2mila ai 20mila euro e l’acquisizione al patrimonio comunale degli immobili interessati.
Un provvedimento ordina la demolizione di una costruzione in legno e plastica di circa 70 metri quadri ad Aspra, ricadente in zona verde agricolo, che per di più sorge entro il limite di 150 metri dalla battigia in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, con un superficie attigua in cemento di 20 metri quadrati.
Altra ordinanza sancisce la demolizione di uno spiazzo in cemento di 8 metri x 12 metri, edificato senza autorizzazioni in un terreno in zona verde agricolo a Bagheria. Vicino al piazzale era stato realizzato abusivamente un fabbricato di 7 metri x 8 metri con un'altezza del soffitto fino a 3 metri, adibito ad uso di abitazione e con annesse due verande e una cisterna in cemento armato. Poco distante la Polizia Municipale rinveniva un’ altro fabbricato in muratura e lamiera della superficie di 5 metri per 3,20 metri già rifinito e in parte abitabile.
La terza ordinanza di demolizione riguarda un immobile sito a Bagheria in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico. L’ordinza di demolizione contesta la realizzazione di opere di edificazione e ristrutturazione abusive, in particolare il rifacimento dell’ impianto idrico ed elettrico, dei bagni, la costruzione di una cucina in muratura e la costruzione di un wc.
Con una multa di 516 euro e il sequestro della struttura è stato invece sanzionato il proprietario di un terreno in Corso Baldassarre Scaduto, che ha realizzato un casotto in lamiera, su una piattaforma di cemento armato di metri 2,50 x 12,50 e con una tettoia realizzata in acciaio e lamiera che consentiva il ricovero di attrezzi e materiale.
