La villa confiscata all'Ing. Michele Aiello, ex tycoon della sanità siciliana, sulla litoranea di Mongerbino (foto), è stata assegnata al Comune di Santa Flavia in una cerimonia ufficale presso l'Agenzia del Demanio a Palermo.
E' stata così sancita l'immissione in possesso del bene con la consegna delle chiavi e la firma dell'atto, alla presenza del Prefetto di Palermo Umberto Postiglione, del Direttore Generale del Demanio e del Vicesindaco Salvo Sanfilippo in rappresentanza del Comune di Santa Flavia.
La ormai ex villa di Michele Aiello è sita nella bellissima litoranea di mongerbino, uno dei posti balneari più belli della nostra zona dove insistono ville di pregio.
Una costruzione di lusso dotata di ogni comfort, in cui c'è addirrittura un'ascensore in ferro e vetro che porta dal posteggio alla casa vera e propria.
La vicenda processuale di Aiello nasce nel novembre del 2003 ed è legata ad importanti vicende di mafia. Al momento si trova agli arresti domiciliari dove sta scontando la sua pena. Alcuni ricorderanno anche la vicenda del "favismo" di Aiello, grazie a cui ottenne i domiciliari e che allora assurse agli onori della cronaca nazionale.
Nell'atto di assegnazione del bene al Comune è specificato che l'uso del bene dovrà avere finalità istituzionali.
"Questa è una giornata storica, entriamo in possessso di un bene importantissimo sia dal punto di vista simbolico che materiale. L'aggressione dei patrimoni della criminalità è un arma potentissima in mano allo stato che deve far sentire la sua contante presenza in territori come il nostro. Auspichiamo di fare in modo che questa villa possa essere utile a tutta la comunità. Considerata la posizione in riva al mare potrebbe ad esempio essere usata come colonia estiva per bambini, ma ci sarà ovviamente tempo e modo per confrontarsi sul da farsi, è un' occasione che non va comunque sprecata." - dichiara il vice sindaco Salvatore Sanfilippo.
