I pescatori bloccano anche il mercato ittico di Palermo

I pescatori bloccano anche il mercato ittico di Palermo

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Movimento dei forconi, autotrasportatori, pescatori, studenti ma anche pensionati e casalinghe è un moto di reazione rabbiosa e solo apparentemente improvvisa quella che si sta manifestando in Sicilia in questi giorni.

Abbiamo un bel dire che così si danneggia l’economia e la società: ma quando la politica con le sue scelte si rivela distante anni luce da quelli che pretende di amministrare e si fa finta di non capire che la gente al di la della propria collocazione politica non ce la fa più succede proprio questo.

Quando il presidente Raffaele Lombardo dichiara , come ha fatto qualche settimana fa, che la sua indennità di 15.000 euro al mese è “appena sufficiente” per il lavoro che fa, o si costringe qualche milione di pensionati da 1000 euro al mese ad aprirsi un conto corrente e a dotarsi del bancomat, è la politica che per prima è impazzita.

Quando, ed è notizia di oggi , la Regione per finanziare le proprie inefficienze e i propri sprechi aumenta l’IRPEF regionale dall’ 1,4 all’ 1,71, togliendo con destrezza altri  100 euro in un anno dalla tasca dei contribuenti ed in maniera retroattiva dal 2011, per finanziare il calderone dei clientes e delle sanguisughe che dalle nostre parti abbondano, si ha un bel dire,  di essere ragionevoli e di stare calmi.

La cronaca adesso:

Come sempre in questi casi qaulcuno tira fuori la storia di cosa nostra tra i manifestanti: stavolta a lanciare l'allarme è il presidente di Confindustria Ivan Lo Bello, ed il procuratore generale Francesco Messineo apre un  fascicolo per atti relativi, del quale a protesta conclusa non sentiremo parlare più.

.La notte appena trascorsa i pescatori di Porticello, Termini e Trabia,avevano bloccato il mercato ittico di Palermo, il più grande dell’isola. Momenti di tensione risolti da un comportamento responsabile delle forze di polizia.

Alla fine un armistizio tra pescatori e commercianti di pesce. Domani venerdì si venderanno tutto il pesce che è nei frigo, poi a partire da sabato mattina blocco totale del mercato.
Già diversi pescivendoli hanno abbassato le saracinesche per mancanza di materia prima; disagi nei supermercati , ma ancora nessun particolare allarme a Bagheria .
Scarseggiano le bombole di gas, e i distributori già da un pezzo hanno sospeso l’erogazione di carburanti.

Il traffico insolitamente scorrevole ci dice che molte un buon 30-40% delle auto sono ferme.

Qualche ora fa il leader degli autotrasportatori annunciava che i blocchi e la protesta non cesseranno oggi, così come era stato annunciato, ma andranno avanti a oltranza.

E Lombardo dice che la settimana prossima incontrerà Monti con il quale si è già sentito per telefono.

Nell’attesa i suoi assessori continuano a nominare consulenti, e gli “onorevoli” dell’Assemblea Regionale, una ventina dei quali hanno seri provvedimenti giudiziari in corso, nel 2012 hanno cumulato solo due ore di lavori d’aula.

Ecco a cosa dovrebbero servire i forconi.
 

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