Bagheria: esce di casa e quando torna la trova 'occupata' dal fratello

Bagheria: esce di casa e quando torna la trova 'occupata' dal fratello

cronaca
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Potrebbe essere un buon "canovaccio" per una commedia dell'assurdo. Ma per intanto è una tragedia, la vicenda in cui si è venuta a trovare una bagherese di 62 anni Giacoma Di Salvo.

Da cinque giorni fuori dalla propria casa e costretta a chiedere ospitalità alla sorella.

Noi riportiamo stralci della lettera inviataci dalla signora che denuncia di stare subendo una grave ingiustizia.

Tutto è cominciato lo scorso mercoledì allorchè la signora Di Salvo aveva chiesto alla sorella di andarle a prendere un documento presso la casa di via De Spuches dove ha domicilio e residenza sin dal 1957.

Grande la sorpresa quando scopre che la serratura dell'ingresso è stata sostituita: immediata la richiesta ai Carabinieri di intervenire, e si scopre che la casa è stata "clandestinamente e abusivamente" occupata da Gaetano, uno dei fratelli della donna, dalla moglie e dal figlio ( pare sfrattati dall'abitazione dove si trovavano precedentemente)

Tutti i tentativi per rientrare in possesso del bene dove la donna abita da sempre, dove ha accudito la madre sino alla morte avvenuta nel 2010, e che è diventato suo nel momento  in cui ha regolato la quota di legittima con gli altri fratelli, di cui l'avv. Tania Naro che la sta assistendo, produce la documentazione contestualmente alla denuncia.

Momenti anche di concitazione quando la donna, che ipertesa ha vuto anche un malessere, chiede di entrare per prendere abiti e medicine, per chè i familiari glielo impediscono e gli stessi Carabinieri niente posssono per farle esercitare un diritto che la signora Di Salvo, ritiene assolutamente legittimo.

Ed ecco, nel racconto fatto nella lettera che la signora ci ha inviato, la ricostruzione dei fatti.

"Nel pomeriggio dello stesso giorno, (mercoledì 14 marzo n.d.r.)  i militari mi hanno accompagnata, precisando che potevo per prendere soltanto le medicine, ed alcuni effetti personali; le medicine le ho trovate, mentre la documentazione medica, altri documenti, gli indumenti , le scarpe, le borse, la biancheria intima, invece erano già stati sottratti e buttati.
Nonostante ciò i militari si sono rifiutati di adottare alcun intervento in ordine a coloro che si sono introdotti abusivamente e clandestinamente nella mia casa, lasciando l’immobile nella loro disponibilità ed estromettendo me."

"Giovedì sera, giorno 15 marzo ho richiesto nuovamente l’intervento delle Forze dell’Ordine, avendo avuto notizia che gli occupanti abusivi stavano asportando mobili e suppellettili; i militari intorno alle ore 22,00 sono intervenuti e si sono limitati ad intimare loro di non asportare nulla, continuando a lasciarli nella disponibilità dell’immobile, senza adottare alcun provvedimento di sequestro nonostante l’evidenza dei fatti."

Ieri mi sono recata a Palermo in Procura per sporgere altra denuncia-querela, ma anche in quella sede mi è stato detto di pazientare!

Oggi ho appreso che la mia casa è stata svuotata dei miei mobili e suppellettili, che ho notato nei cassonetti della spazzatura."

Chi mi risarcirà dei danni morali e materiali?

Perchè - aggiunge la donna- non è stato immediatamente adottato un provvedimento di sequestro ai sensi dell’art. 321 c. 3 bis c.p.p. considerato il pericolo che la libera disponibilità del bene potesse aggravare o protrarre le conseguenze dei reati, e agevolare la commissione di altri, cosa possibile come mi ha spiegato il mio avvocato Tania Naro?
 

E' possibile- si chiede la donna- che una cittadina onesto debba restare senza tutela?.

"Ma è questo lo stato di diritto? E’ questa la tutela che ci assicurano dalle Forze dell’Ordine e dagli Organi Giudiziari? Quando potrò ritornare nella mia casa? Chi mi restituirà i miei effetti personali, i miei mobili, i miei ricordi affettivi, la mia storia? Saranno mai puniti i responsabili?

Vicenda di palese e macroscopica ingiustizia , come sembra di capire nel racconto della donna, o intricata vicenda di interessi familiari poco chiara e opinabile, come traspare dal comportamento dei Carabinieri?


 

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