Tir affondati al largo di Porticello, il sindaco Sanfilippo media per una soluzione

Tir affondati al largo di Porticello, il sindaco Sanfilippo media per una soluzione

cronaca
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Venerdì scorso si è svolto presso villa Filangeri, sede del Comune di Santa Flavia, un tavolo tecnico voluto dal sindaco Salvatore Sanfilippo per trovare una soluzione alla questione dei Tir caduti in mare da un traghetto della Grimaldi Lines al largo di Capo Zafferano lo scorso 9 dicembre.

L’incidente sta mettendo in difficoltà la marineria di Porticello perché, essendo gli automezzi affondati in un tratto di mare dove parecchie motobarche della flotta peschereccia della frazione marinara praticano la pesca a strascico e del palangaro di fondo, mettono a rischio la sicurezza delle barche e degli equipaggi.

Hanno partecipato all’incontro tutte le categorie e gli enti direttamente interessati e coinvolti: I delegati dell'Arpa Ing. Salvatore Caldara e l'Ing. Alberto Mandanici; il dott. Guido Trombetta in rappresentanza della compagnia Grimaldi, il Comandante della Capitaneria di Porto di Porticello Silvia Maria Malagrinò; Francesco Zizzo dell' Anapi Pesca, Antonino Lo Presti e Salvino Roccapalumba rispettivamente direttore generale e dirigente dell'assessorato regionale Pesca, e in rappresentanza dell'amministrazione di Santa Flavia, il sindaco,dottor Salvatore Sanfilippo; oltre al sindaco era presente il dottor Francesco Latino responsabile degli affari legali del Comune.

Erano presenti anche un folta rappresentanza di pescatori porticellesi interessati agli sviluppi e alla soluzione del problema.

Il sindaco Salvatore Sanfilippo nel suo accorato intervento ha sottolineato la grave crisi che sta attanagliando il settore della pesca a Porticello e di tutto le attività che ruotano attorno alla pesca -"la pesca e il suo indotto sono il motore della nostra economia, già da tempo in crisi a causa anche delle normative europee in materia troppo restrittive”- ha dichiarato il sindaco, che poi ha aggiunto  -“Quei Tir e quei container in fondo al mare impediscono a decine di imbarcazioni con i rispettivi equipaggi di pescare in quella zona che prima rappresentava la fonte del loro reddito. E’ venuta a mancare la sicurezza per imbarcazioni e pescatori, tant’è che già si sono verificati episodi di seri danni alle attrezzature di pesca; se non risolto quanto prima, questo problema rischia di mettere definitivamente in ginocchio centinaia di pescatori che dalla pesca traggono sostentamento per sé e per le loro famiglie”- .

Francesco Zizzo dell'Anapi pesca ha ringraziato l'amministrazione per aver organizzato l'incontro con le varie parti coinvolte, denunciando oltre alle enormi difficoltà economiche del comparto pesca anche la scarsa attenzione nei confronti dei pescatori, sollecitando i soggetti in causa ad essere maggiormente solleciti nel voler risolvere la questione. Il rappresentante della compagnia di navigazione Grimaldi, dr. Guido Trombetta, società armatrice del traghetto, che, suo malgrado, è all’origine dei problemi che si sono venuti a creare, nel suo intervento ha chiarito che la compagnia è pronta ad ottemperare ai provvedimenti che saranno disposti dalla Capitaneria di porto, compresa la eventuale rimozione dei mezzi affondati.

Il direttore generale dell'assessorato pesca Antonino Lo Presti ha evidenziato come la vicenda presenti aspetti complessi anche sul piano giuridico, concludendo: “Sarò interprete delle istanze della marineria presso l'Assessorato e posso garantirvi che la vicenda sarà affrontata con la massima sollecitudine per trovare, per quanto di nostra competenza, una soluzione che sia la più rapida e soddisfacente”.

A chiusura dell’incontro il sindaco ha ribadito -“Siamo vicini alla nostra gente, non ci stiamo disinteressando del problema, e questo incontro, che giudico proficuo, ne è la prova. Ci auguriamo che in tempi rapidi i mezzi affondati possano essere rimossi o comunque opportunamente segnalati in modo da non costituire pericolo”-.

-“Adesso non ci resta che attendere l'esito dell'indagine della Capitaneria di porto che è tutt'ora in corso: mi impegno a tenere personalmente i contatti con i dirigenti dell’Assessorato regionale pesca e con la Capitaneria per sollecitarli, ognuno del rispetto dei propri ruoli istituzionali, a risolvere le conseguenze di questo increscioso episodio”-. 

Tratto da http://comune.santaflavia.pa.it/