Cultura

Il circolo di Legambiente “Bagheria e Dintorni” adotterà simbolicamente Villa Valguarnera, in occasione della campagna nazionale Salvalarte.

Valorizzazione, sensibilizzazione, tutela e salvaguardia dei Beni Culturali e Ambientali, questa la mission di una iniziativa che instancabile si ripete di anno in anno, che si è radicata nel territorio e instancabile continua a cercare la Sicilia sconosciuta e nascosta per farla apprezzare e conoscere.

Salvalarte favorisce la valorizzazione artistica della città e il nostro circolo ha scelto una location di prestigio quale Villa Valguarnera, meraviglia monumentale che cela dietro anche una storia di degrado e una lunga battaglia giudiziaria che vede protagonisti i proprietari della struttura, i principi Alliata.

Un gruppo di volontari di Legambiente Bagheria, giorno 1 dicembre, dalle 10,00 alle 13,00, accompagnerà i visitatori lungo i viali di questa magnifica villa edificata nel 1706 da Tomaso Maria Napoli, decantata da artisti e poeti, rievocandone i pregi storici e architettonici, ma allo stesso tempo denunciando l’abbandono delle istituzioni preposte alla valorizzazione di siti di inestimabile bellezza.

Un viaggio attraverso la natura e l’arte, affidato ad esperti del settore, in una delle ville più prestigiose di Bagheria.
Ingresso libero da via Gramsci

Il percorso delle visite sarà diviso in due sezioni:

La prima parte della visita (10:00 - 11:30), sarà aperta ad un più ampio pubblico: avrà inizio dal cancello dietro piazza Vittime della Mafia (via Gramsci), con partenza dal viale monumentale d'accesso con i suoi manufatti artistici e le sue pertinenze e insisterà sul parco, compreso giardino, mediante visita guidata; la seconda parte (11:30 - 13:00) comprendente il percorso panoramico e architettonico della montagnola, detto anche "percorso di purificazione", per la difficoltà d'accesso e impervia salita, sarà consentita solo ai tesserati di Legambiente per la garantita copertura assicurativa.

Sarà quindi possibile, per coloro i quali desiderino effettuare il percorso completo, iscriversi a Legambiente presso via Gen. Ameglio n°5 (p.zza Sepolcro) a Bagheria.

Ufficio Stampa Legambiente Bagheria
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L’annuncio parte da Andrea Mineo, ideatore del progetto Macerie che porta avanti da un anno con una comunità artistica ricca ed eterogenea formatasi a Palermo nel Novembre del 2012.

Dopo il recente trasferimento a Milano per conseguire gli studi nell’ambito della progettazione artistica dell’impresa a un corso di Product Design, Andrea annuncia un nuovo progetto che verrà lanciato a Milano a breve con una comunità artistica in grande fermento, e sembra lasciare temporaneamente ai compagni e successori artisti il destino del suo laboratorio con sede in un quattrocentesco palazzo di Palermo concessogli in comodato d’uso dal nobile Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, che presto diverrà un Coworking e un ampio spazio espositivo. 

La quattrocentesca abitazione nobiliare in questione oltre a contenere numerose attestazioni storiche del periodo chiaromontano è stato precedentemente abusato e utilizzato all’insaputa del proprietario come discarica delle macerie del quartiere (da qui il nome del progetto). Il palazzo per decenni dimenticato, appena passato nelle mani del giovane artista 23 enne Andrea Mineo, ha cambiato il suo status di sito in condizione di forte degrado, divenendo, dopo lunghi mesi di impegnativo lavoro, uno spazio espositivo e studio condiviso e schiuso al pubblico.

Con la prima edizione del Progetto Macerie, mostra avvenuta nel novembre del 2012, nella quale gli artisti sono stati chiamati a lavorare a partire da quello scarto edilizio che occupava in modo molesto lo spazio, le sorti del palazzo e del sistema artistico degli eventi palermitani cambiò repentinamente. La comunità artistica insediatosi fra le ferite del palazzo riuscì in poche settimane ad attirare un’ondata di visitatori che con grande stupore riscoprivano e attraversavano per la prima volta dopo un decennio di oblio, le maestose stanze dai pavimenti maiolicati e i soffitti lignei finemente decorati prima inaccessibili a causa del materiale edilizio di risulta che occupava le stanze.

Nelle scorse edizioni espositive Macerie ha optato per una soluzione partecipata, un piano di interventi e mostre, che non solo rendono visibili gli artisti e le loro opere, ma avviano processi di riqualificazione sociale e culturale proprio partendo dal recupero simbolico dei siti in degrado.

Dopo ben tre edizioni e due eventi trasversali dal nome PROSPECTUS e MACERIE UP/SALES l’obiettivo non poteva rimanere quello di espandersi ancor più anche oltre mare.

E mentre a Palermo continuano i lavori per l’apertura del nuovo Coworking con numerosi laboratori e servizi al suo interno compresi una mini residenza d’artisti e un piccolo teatro, a Milano Andrea Mineo prosegue oltre alla sua ricerca artistica sugli spazi e il modo trasversale di fruirli, anche il nuovo progetto che verrà lanciato a breve con la comunità artistica locale in fermento.

Due capi estremi dell’Italia Palermo e Milano molto diversi fra loro che il progetto vuol far diventare unica arena di una riflessione globale sulle macerie: edilizie e involontarie, rovine del passato e del presente, storiche e oggetto di abuso, esistenziali e psichiche o finanziarie ed economiche, carnali e residui umani di una guerra in corso.

Ci sono parole “come talismani” (direbbe Ceronetti) e Macerie è una di queste.

La radice di un’opinione è quella di essere spesso esatta contro la corruzione (l’inesattezza) di un atteggiamento o ragionamento, mentre invero l’opinione stessa (attraverso un processo doloroso di consapevolezza), cresciuta nell’ambito di quel contesto, potrà avere forze e umori altrettanto guasti, come ad esempio la rabbia o spesso la violenza. Le Macerie sono sempre un luogo di violenza eppure, come per tutte le cose, nel loro mutare, possono essere luoghi di lunghe sedimentazioni, riflessioni e pratiche etiche ed efficaci.

Gli eventi UP/SALES nascono dall’idea che una parte specifica del sistema culturale, quindi anche l’economia sana legata alla produzione e alla fruizione dell’arte sia ridotta in “macerie”; per questo motivo è stato elaborata una sezione specifica del progetto, dove non vengono messi in discussione esercizi istituzionali e privati, come le gallerie e i musei, ma dove si spera di avviare numerose edizioni che avvicineranno (e avvicenderanno) pezzi e prezzi nell’ambito di una microeconomia sperimentale e alla crescita dello spirito del collezionismo di arte contemporanea, qualcosa che, a oggi e in tempi di crisi, sembra essere solo una bizzarria elitaria.

La foto di copertina è di Giacomo D'Aguanno

 

 

Villa San Cataldo riacquista la sua fruibilità grazie al lavoro straordinario e agli interventi mirati coordinati dall’assessore al Verde Pubblico Massimo Mineo.

Una squadra di 10 operatori del Verde ha ripulito i viali di accesso e transito del magnifico giardino all’Italiana della villa. Sono stati inoltre recuperati alcuni locali fatiscenti, usati in passato come porcilaia, dove venivano fatti stazionare gli animali, azioni che si sono realizzate in totale economia.

Ripristinato ancora l’accesso alla “stanza dello scirocco” e recuperata la funzionalità dei servizi igienici che non erano assolutamente utilizzabili. Verranno recuperati ancora due spazi attigui al giardino, uno verrà destinato a orto sociale invece nello spazio della cava verrà realizzato un vivaio.

La potatura dell’agrumeto è stata rimandata perché si sta coinvolgendo personale specializzato per effettuare particolari azioni volte a rinvigorire e recuperare totalmente il giardino.Villa San Cataldo sarà sede permanente del Centro di Educazione Ambientale.

Entusiasta nel poter offrire alla cittadinanza la fruizione della villa, l’assessore Mineo che ha voluto disporre una parte della sua indennità anche per l’acquisto di strumenti per realizzare le opere di bonifica e pulitura, che così si esprime:

“In appena tre settimane è stata recuperata la piena funzionalità della villa. Ringrazio il Fai per le particolari giornate che ha offerto alle scuole bagheresi e dei paesi limitrofi. Faccio appello alle associazioni che si occupano di ambiente perché possano proporre progetti che sfruttino le grandi risorse del patrimonio monumentale e ambientale che offre la villa" dichiara l’assessore Mineo, che conclude - "Ringrazio gli operatori del Coinres che in soli due giorni hanno rimosso i rifiuti che stazionavano nella villa. Voglio infine specificare che recupero dei corpi bassi di villa San Cataldo si sta rendendo possibile grazie alla donazione volontaria di materiale da parte di alcune imprese locali.”

 

fonte Ufficio Stampa del comune di Bagheria

 

Giovedì 14 novembre verrà inaugurata la 24° edizione di Arte Padova, la mostra mercato d’arte moderna e contemporanea che avrà luogo nel quartiere fieristico di Padova da venerdì 15 a lunedì 18 novembre 2013.

Cinque giorni all’insegna della cultura e dell’investimento nell’arte attesi ogni anno da un numero considerevole di operatori, visitatori, investitori e collezionisti provenienti da ogni angolo d’Italia ed Europa. 160 espositori, selezionati tra le più importanti e rinomate gallerie d’arte nazionali, e tra i migliori artisti italiani e stranieri, offriranno a tutti gli appassionati un’antologia di opere come sempre di altissimo livello.

A rappresentare la Sicilia, in occasione di questa manifestazione internazionale, la Galleria Pittalà di Adalberto Catanzaro e Roberto Prestigiacomo che mostrerà, all’interno del suo spazio espositivo, opere di Arrigo Musti, Max Serradifalco, Rosario Tornese e Carmelo Guzzetta.

Partecipare a questa manifestazione –dichiara Adalberto Catanzaro- è il primo passo verso un’apertura all’arte, che in tutto il mondo è considerato un bene rifugio e che non deve essere chiusa tra le quattro mura della nostra galleria ma deve ampliare il suo raggio d’azione dovunque sia possibile per dare spazio agli artisti e alle loro opere”

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