Cultura

'La speranza' è la traduzione italiana del nome di questa originale associazione culturale promossa da alcune ragazzi e ragazze marocchine residenti nel nostro territorio. L' associazione è stata presentata venerdì alle 18.00  nella sede di piazzetta Montana a Bagheria, presso il centro commerciale Alfano, alla presenza del viceconsole marocchino a Palermo, Jamed Muhammar Chaquchaqu, dell'assessore alla cultura del Comune di Bagheria, Francesco Cirafici e della madrina dell'iniziativa Amina Belghouate: era presente anche Biagio Sciortino che durante la sua sindacatira aveva avviato questo percorso di relazioni con il Marocco.

Nel centro, assolutamente apartitico e apolitico,  come è stato fermamente ribadito dai promotori, si terranno corsi di lingua araba, verranno organizzate conferenze e convegni, sarà possibile consultare libri, conoscere la cucina, le danze, e la musica magrebina.

"E' un ponte- ha detto il viceconsole- tra due culture e tra due paesi che pur così vicini talvolta non si capiscono perchè non si conoscono. La cultura può rappresentare lo strumento attraverso cui si può superare la diffidenza, far crescere la tolleranza e costruire una serie di rapporti importanti".

Biagio Sciortino ha sottolineato che questo percorso era stato iniziato dalla sua amministrazione, anche perchè all'interno della comunità della "Casa dei giovani" passano spesso giovani extracomunitari magrebhini qualcuno dei quali, concluso il percorso di recupero, poi resta a dare una mano nelle coltivazione delle terre confiscate.

L'assessore Cirafici ha aggiunto che su questa strada della reciproca conoscenza e tolleranza l'amministrazione di cui fa parte intende andare avanti, mentre Amina ha concluso impegnandosi che verrà nel prosieguo della stagione organizzata una iniziativa in cui alcuni apsetti della realtà e della cultura marocchina, dalla moda, alla danza e alla musica, troveranno adeguata rappresentazione.

INTERNATIONAL FELLOWSHIP OF ROTARIANS MAGNA GRAECIA - Delegazione Sicilia

COMUNICATO STAMPA

A Palazzo Chiaramonte Steri, in piazza Marina, 61 a Palermo, il 20 aprile 2012 alle ore 17.00, la Delegazione Sicilia della International Fellowship of Rotarians Magna Graecia, celebrerà il bicentenario della Costituzione Siciliana del 1812.

Il convegno, organizzato con il patrocinio dell’Università di Palermo, verrà presentato dal Presidente della IFRMG Sicilia, avvocato Ignazio Cammalleri e avrà come relatori il Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Prof. Antonio Scaglione, la Costituzionalista Prof.ssa Antonella Sciortino, lo Storico Prof. Tommaso Romano, lo Scrittore Pasquale Hamel ed il Prof. Manlio Corselli.

Nell’ambito del Convegni agli intervenuti sarà fatto omaggio di un volume riportante il testo integrale della Costituzione Siciliana del 1812.

La partecipazione al convegno consentirà di riconoscere dei crediti formativi dall’Università degli Studi di Palermo.


                                                                                                                                               L’ufficio stampa


Pa, 17.04.2012
 

L’Acqua simbolo della vita e ritrovo di miti e sogni. L’uomo testimonianza di vita, ed insieme di emozioni e storie.

Sono senza ombra di dubbio gli elementi centrali delle opere fotografiche che Domenico Achille ci regala in questa sua raccolta di scatti di indiscusso valore emozionale.

Nella sua attenta analisi fotografica, l’artista riesce a riempire di significato vero il termine stesso della parola, cioè riesce a “disegnare con la luce”. Riempie gli spazi, raccoglie le sfumature cromatiche come solo un pittore può fare sulla sua tela.

Una miscellanea di volti, uomini e donne fissati nella loro quotidianità, mescolati con gli elementi della natura il mare ed il cielo, sono dosati sapientemente riuscendo a dare all’immagine i colori naturali che l’occhi o dell’artista trasmetterci senza alterazione alcuna.

Ricordo che vidi le opere di Achille un giorno casualmente esposte nelle stanze del suo ufficio a Palermo, gli chiesi chi fosse l’autore e timidamente mi rispose che erano sue.

Schivo alle luci dei riflettori, iniziò a parlarmi delle sue amate foto, per ogni foto c’era un perché, un momento particolare, una storia!

Compresi pienamente il senso ed il valore delle opere che si andavano pian piano materializzando davanti a me, trascorsi ore a guardare i volti ed immergermi nel mare infinito di mille colorazioni.

L’artista riprendendo lo stesso luogo ad alla stessa ora nel susseguirsi delle stagioni, simbolo del trascorrere del tempo e della vita, incrociando i dati “cromatici” è riuscito a far un lavoro intenso ed emozionante.

Vedere il sorgere e tramontare il sole nell’arco dei mesi, intercalato dal lento cadenzare nella quotidianità di noi uomini.

Ammirando le sue fotografie artistiche ognuno di noi può “pescare” dentro di noi diverse emozioni, ricordi, amari e dolorosi in una sola parola il “senso” della nostra esistenza terrena che oscilla tra sogni e realtà.
Questa mostra è una vera ed autentica “forma d’arte” perchè racchiude dentro il fascino della storia di tutti noi.

Grazie all’artista Domenico Achille oggi possiamo “tuffarci” nei nostri ricordi.

Biagio Sciortino
 

Per oltre venti anni ci dice il generale della Guardia di Finanza Domenico Achille, che espone una cinquantina di scatti al secondo piano di villa Cattolica, "ho abitato di fronte al porto di Palermo nell'appartamento-foresteria della Guardia di Finanza, e ho sempre amato svegliarmi presto, in genere alle cinque del mattino."

"Ed è per questo quell'area del porto, quel mare, quelle aurore le ho stampate nella mente sempre uguali e sempre diverse a seconda delle stagioni".

E' una bella sorpresa la mostra di Achille anche per Aurelio Pes, drammaturgo e critico d'arte, presentatore della mostra che ci spiega: "per fotografare così il mare, i paesaggi, i luoghi bisogna essereci dentro, esserne parte".

"Ma non sono solo aurore le foto di Achille, continua Pes:sono facce e luoghi, in cui la forza dell'artista riesce a fissare i  momenti "topici" dello stato d'animo del soggetto fotografato, come nel caso dei ritratti" o del "situazionismo" "legato ad immagini normali, i calzini e le le lenzuola stese ad asciugare per esempio."

Ha raccolto il generale oltre duecentomila scatti, tutti rigorosamente selezionati e archiviati con i relativi negativi: la passione per la foto gli è nata da ragazzino, allorchè con una Bencini Comet, regalatagli in occasione della prima comunione, iniziò a fotografare feste in famiglia e gite di classe.

Un "fotografo di strada" si definisce, per la sua passione di cercare di rubare alle scene di vita, ovvie e quotidiane, quell'attimo unico che le rende capaci di trasmettere emozioni e sentimenti.

Alla affollata inaugurazione  sono presenti la Direttrice del Museo Guttuso, Dora Favatella LO Cascio, il sindaco Vincenzo Lo Meo, che accolgono  personaggi importanti dal prefetto al Comandante provinciale dei Carabinieri, gen Teo Luzi.

E gli ospiti, in gran parte palermitani, approfittano dell'occasione per visitare il Museo d'arte moderna e contemporanea, intitolato a "Renato Guttuso"

Una mostra che suggeriamo di visitare in questa settimana della cultura che vedrà  aperte le porte del Museo Guttuso.

 

nella foto da sinistra Aurelio Pes e Domenico Achille

 

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