La storia triste dell'artista terrorista - di Nino Fricano

La storia triste dell'artista terrorista - di Nino Fricano

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Non è stato accolto come una star, Gaspare Richichi, alla Galleria Pantaleone. Lui è stato solo sciacallato dai giornalisti, come tanti poveretti dello show business italiano . Lui è soltanto "carne fresca" per gli scribacchini che vogliono solo "lavorare" senza dare fastidio al potere, scrivendo pezzi che non fanno male a nessuno e che al massimo faranno male soltanto a chi si presta al loro sporco gioco.

Faranno male a lui, infatti, a Gaspare Richichi, che con la mossa del chiodo cerca solo pubblicità per le sue Mostre e per il suo Status di Artista. Lui che tra l'altro - scorrendo tra le notizie - si scopre avere già avuto problemi con la giustizia, con un processo per estorsione legato alle vicende di una casa editrice che effettuava presunti ricatti.

Ora avrà la pubblicità che vuole, ma presto si accorgerà - se ha un briciolo di spirito libero - presto si accorgerà che sta scalando l'Everest del Ridicolo, dello Squallore e dell'Ipocrisia. E, se ha un briciolo di spirito libero, la cosa gli farà molto male. Perchè il mondo mediatico è sempre più un carnaio, e c'entra sempre meno con l'Arte. Devi venderti l'anima. Lui è disposto a questo? A 29 anni è triste volerti vendere l'anima con tutte le proprie forze. Triste e sconfortante per tutta la nostra generazione.

Nino Fricano