Un convegno di studi su Renato Guttuso a testimonianza dell'attualità del grande artista bagherese

Un convegno di studi su Renato Guttuso a testimonianza dell'attualità del grande artista bagherese

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Venerdì e sabato di questa settimana  nella Sala Magna di palazzo Steri si svolgerà  un convegno organizzato dall'Università di Palermo su Renato Guttuso che testimonia dell'attualità della sua opera  ed del ruolo esercitato dall'artista bagherese nel mondo della pittura e della cultura contemporanea italiana e non solo.

D'altronde già importanti segnali negli ultimi due, tre anni, avevano riportato all'attenzione degli studiosi e degli appassionati la pittura del grande maestro siciliano: uma importante mostra in Germania due anni fa, una mostra a Londra in queste settimane e la notizia che non può che riempirci di orgoglio, che il quadro 'La Vucciria' custodito a palazzo Steri presso il Rettorato dell'Università di Palermo, alla prossima Expo di Milano sarà l'opera che identificherà lo stand siciliano.

Peraltro a rafforzare quanto affermiamo arrivano in porto proprio in queste settimane importanti finanziamenti che hanno lo scopo di rendere più moderni ed accoglienti i locali del Museo Guttuso a Bagheria,  ed a commemorare anche se con ritardo, i 100 anni della nascita di Renato Guttuso, con un concerto al Teatro Massimo, con la stampa del catalogo generale delle opere e con una serie di iniziative che saranno realizzate di concerto con altri poli culturali siciliani.

Il convegno dal titoto "Guttuso tra pittura e riflessione teorica" vuole approfondire uno degli aspetti talora trascurati della personalità artistica di Guttuso, vale a dire il contributo che con le sue lettere, i suoi saggi , i suoi articoli su quotidiani e periodici diede all'approfondimento sulle tendenze e sui temi dell'arte pittorica nel XX secolo.

E questo a riprova di una personalità artistica complessa, che partecipò intensamente al dibattito politico e culturale della sua epoca e non solo sulla pittura e che non si appiattì mai su uno stile ma cercò sempre percorsi artistici innovativi.

Non per nulla il convegno si articola attraverso tre momenti interpretativi della figura guttusiana: 'Guttuso e la pittura' la prima, quindi 'Guttuso e la filosofia dell'arte', per chiudere con 'Guttuso tra arte, politica e cultura'.

Sul primo tema nella mattinata di Venerdì 6 febbraio, dopo i saluti del rettore Roberto Lagalla e degli altri ospiti del convegno, ad intervenire saranno i critici dell'arte, Enrico Crispolti, Eva Di Stefano, Sergio Troisi e Crispino Valenziano, con Dora Favatella Lo Cascio, già direttrice del Museo 'R.Guttuso' di palazzo Cattolica, a moderare la discussione.

altVenerdì pomeriggio gli studiosi e cattedratici, Marco Carapezza, Antonino Bondì, Davide Melcher e Alberto Voltolini approfondiranno i contributi teorici di Guttuso alla filosofia dell'arte con Salvatore Tedesco a presiedere la sessione; per chiudere nella mattinata di sabato 7 febbraio con uno dei temi che al tempo fu oggetto di roventi polemiche sul rapporto tra Guttuso, l'arte e la politica.

A parlarne saranno Salvatore Nigro, Massimo Onofri, il regista Roberto Andò e il professor Franco Lo Piparo, bagherese, ordinario di filosofia del linguaggio dell'Università di Palermo, che con Guttuso ebbe anni di fequentazioni legati anche al rapporto di amicizia che legò il grande artista alla sua famiglia, e che parlerà di uno degli aspetti più controversi della personalità di Guttuso, cioè il suo rapporto con la politica e con il partito comunista in particolare; e non per nulla il titolo della sua relazione sarà semplicemente Comunista ? Una relazione che, possiamo starne certi, farà discutere e forse anche polemizzare.

Fabio Carapezza Guttuso, custode della memoria del padre, sarà il moderatore di quest'ultima parte del convegno.

Angelo Gargano