La Presidente di SiciliAntica: "I bagheresi dovrebbero partecipare più attivamente alla salvaguardia del loro patrimonio culturale"

La Presidente di SiciliAntica: "I bagheresi dovrebbero partecipare più attivamente alla salvaguardia del loro patrimonio culturale"

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SiciliAntica, presente su tutto il territorio siciliano, è una associazione culturale nata vent’anni fa e formata da intraprendenti volontari. Maria Giammarresi, architetto libero professionista, è la Presidentessa della sezione bagherese, costituita ufficialmente nel 2010.


“SiciliAntica è un'Associazione culturale di volontariato, dal carattere regionale, che da diversi anni opera nel territorio siciliano con numerose sedi dislocate in tutta l'Isola” esordisce la Presidentessa “Io sono uno dei soci fondatori della sede bagherese e posso dire che l’idea di istituirla è partita proprio dalla consapevolezza che Bagheria ha molto da offrire da un punto di vista culturale”. Maria Giammarresi ama profondamente la sua città e, insieme all’associazione, cerca di trasmettere questo amore a chiunque sia interessato, attraverso manifestazioni culturali, corsi e seminari. “Nel 2010, in occasione dell’inaugurazione della nostra sede, abbiamo chiesto l’apertura di Palazzo Larderia abbiamo organizzato una visita guidata. È stato molto bello vedere tanti bagheresi e non partecipare attivamente all’evento, anche perché il palazzo non era mai stato visitato da estranei. Neppure quando era sede di educandato, periodo in cui era fruibile solo il parlatorio”.

logoNel corso degli anni l’associazione ha proposto diverse lezioni seminariali, passeggiate culturali, visite guidate con l’obiettivo di rendere più consapevole e appassionata la cittadinanza e, nel mese di marzo, è solita dedicare una giornata alla memoria di una figura femminile di spicco della società sicula. “Il marzo scorso abbiamo ricordato la grande Rosa Balistreri, ripercorrendo la sua biografia e ascoltando la sua musica, grazie alla partecipazione di una cantante da noi invitata”. Nel mese di maggio invece l’appuntamento è con l’attività ‘Maggio dei libri’, evento durante il quale viene promossa e incoraggiata la lettura. “Le attività che abbiamo svolto sono molteplici e si occupano di ‘patrimonio culturale’ nel senso più ampio del termine. Infatti non ci occupiamo di tutelare e promuovere solo ciò che può essere definito come ‘manufatto umano’, ma ci battiamo anche per la salvaguardia dell’ambiente.” conferma la Presidentessa.
L’associazione si attiene alle linee guida provenienti dal Direttivo Regionale, ma si muove in autonomia per quanto riguarda l’allestimento e la preparazione di festival culturali. Il lavoro da svolgere è tanto e le idee di certo non mancano “Bagheria è ricca di storia, è una cittadina splendida che trasuda cultura. Sta a noi bagheresi capire e salvaguardare questo immenso patrimonio. Sta a noi farlo conoscere e apprezzare. I turisti non sanno cosa vedere o comunque come muoversi, perché non esiste un percorso studiato per chi ha sete di cultura. C'è stato un tentativo del comune di preparare un biglietto comune che inglobasse gli edifici di proprietà comunale e, credo, anche villa Palagonia. Ma è naufragato con la chiusura momentanea della Pinacoteca”. Informare e formare giovani bagheresi in modo da permettere loro di conoscere la propria città e, perché no, di raccontarla a chi è interessato, è una delle tante idee che l’associazione continua a proporre.
mobilemail 6 1L’appello, se così si può dire, che la Presidentessa fa ai bagheresi è quello di saper cogliere la ricchezza della propria città e saperla sfruttare al meglio, partecipando in prima persona e attivamente non solo alle manifestazioni culturali organizzate, ma anche e soprattutto alla creazione di nuovi eventi. “Ho sentito spesso dire che Bagheria è ignorante. Io non ci credo, o meglio, io so che non è così. I miei concittadini hanno voglia di conoscere, di sapere. Hanno voglia di esserci. Ogni volta in cui viene proposto un evento culturale l’affluenza è altissima. Questo vorrà pur dire qualcosa!”
Quando le viene chiesto quale augurio rivolge alla sua associazione ma anche a Bagheria, Maria Giammarresi risponde in questo modo: “Noi bagheresi abbiamo fondamentalmente due problemi: siamo dispersivi e non comunichiamo. Dico questo perché noto come ogni associazione culturale bagherese lavori bene, più che bene a volte, ma senza comunicare. O meglio, comunicando poco. Spesso ho assistito ad eventi interessantissimi, accavallarsi contemporaneamente proprio per mancanza di comunicazione. Sarebbe più proficuo invece lavorare in sinergia, ogni associazione con la propria identità, ma arricchendoci reciprocamente per dare un servizio più fluido e completo alla città. Quello che auguro alla mia associazione è di crescere, non solo di numero ma anche di qualità. Mi piacerebbe che sempre un numero maggiore di persone, a prescindere da SiciliAntica, si impegnasse attivamente e concretamente per custodire e promuovere questo gioiello di città che abbiamo”.                  

Stefania Morreale 

La dottoressa Stefania Morreale, Bagherese di 27 anni, ha conseguito la Laurea Specialistica in Antropologia all'Università degli Studi di Torino

Stefania Morreale

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