A stabilirlo è una sentenza della Commissione tributaria regionale siciliana che ha dato ragione ad un gruppo di contribuenti catanesi che avevano ingaggiato un braccio di ferro con il comune.
L'avv. Floriana Pisani del CODACONS Sicilia definisce "storica" questa sentenza e aggiunge: " La Commissione ha riconosciuto che il garage di uso privato è luogo adibito al ricovero di auto, e non è plausibile pensare che vi si producano rifiuti, anche per la brevità del tempo che il titolare vi trascorre."
Cosa succederà adesso?
Intanto i comuni hanno già annunciato un ricorso in Cassazione, perchè sostengono che sinora l'orientamento giurisprudenziale ha dato loro ragione, e si attendono quindi dalla Cassazione una conferma di questo indirizzo.
La sentenza della Commissione tributaria regionale non sospende automaticamente il pagamento del balzello su tutta la platea dei contribuenti Tarsu, ma solo su quelli che singolarmente hanno fatto e faranno ricorso.
In poche parole per quanto riguarda i siciliani che ad oggi hanno pagato e pagano la Tarsu su box, cantine e garage privati, hanno la possibilità richiamando la sentenza, di procedere in autotutela alla sospensione del pagamento in attesa delle determinazioni della Cassazione.
dal quotidiano "La Repubblica" ed. Palermo