Referendum sulla giustizia. On.G.Giammanco: 'una giustizia malata affonda anche l'economia'

Referendum sulla giustizia. On.G.Giammanco: 'una giustizia malata affonda anche l'economia'

Politica
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Si è svolta oggi a Palazzo Aragona Cutò la conferenza stampa di presentazione dei questiti referendari sul tema della 'giustizia giusta' proposti dai radicali e sostenuti dal P.D.L. : sono una decina e si va dalla responsabilità civile dei magistrati al loro pieno utilizzo nei Tribunali per smaltire i processi arretrati, abolendo i 'comandi' nei vari Ministeri, alla abolizione dell'ergastolo per ridare alla pena detentiva la finalità di rieducazione del condannato così come previsto nella nostra Costituzione, sino alla separazione della carriera giudicante da quella inquirente.

Al tavolo della Presidenza l'on. Rita Bernardini del Partito radicale, l'on. Gabriella Giammanco del P.D.L., promotrice dell'iniziativa di oggi, il sindaco di Bagheria Vincenzo Lo Meo e di Casteldaccia Fabio Spatafora, oltre a Federica Fricano, delegata del sindaco di Ficarazzi e di Stefano Lo Coco che rappresenta il sindaco di Altavilla Milicia.

Introduce l'on Gabriella Giammanco enumerando le inadeguatezze, le insufficienze ed i problemi aperti del pianeta giustizia: dalla lentezza dei processi, agli automatismi delle carriere, alla irresponsabilità dei giudizi in caso di sentenze sbagliate sino alle pene detentive irrogate prima dello svolgimento dei processi - 'il 50% dei detenuti melle carceri italiane sono in attesa di giudizio e di questi una buona metà viene poi assolta, con grave pregiudizio per le casse dello Stato che deve indennizzare le ingiuste detenzioni'- precisa il deputato del PDL.

Ma è l'economia che paga - continua la Giammanco- per la malagiustizia un prezzo altissimo: chi deve investire, spesso non lo fa, perchè i contenziosi  e le cause civili durano in Italia anni e anni, e non c'è di fatto una certezza del diritto, e questo dissuade le imprese ad intraprendere e investire in Italia' .

E poi, come aggiunge Rita Bernardini del partito radicale, 'la Costituzione prevede che il popolo italiano abbia due modi e due strumenti per esprimersi democraticamente: la scheda elettorale e quella refendaria' . 

Non solo - aggiunge poi l'on Bernardini - la verità è che quando la politica non è in grado o non vuole affrontare i nodi della gistizia in sede politica e legislativa, il referendum a questo punto è l'unico strumento per abolire i privilegi di una corporazione, quella dei magistrati, che resiste al cambiamento, e per abolire norme vecchie e assurde che provocano i guai della giustizia: prova ne è il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati votato a larga maggioranza dagli italiani, ma reso poi nei fatti inefficace, così come avvenne per il finanziamento pubblico dei partiti.

L'Europa - conclude la Bernardini - ha già sanzionato in diverse occasioni il nostro paese per l'amminsitrazione della giustizia e le condizioni di vita carceraria, e non è più possibile per un paese che si dica civile, non avere oggi una giuustizia giusta ed efficiente'.

A conclusione è stato reso noto il calendario dei giorni e dei luoghi in cui sarà possibile firmare nei vari comuni del territorio.

Da oggi sino al 1 settembre a Bagheria sarà possibile farlo dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 nella piazzetta intitolata a Beppe Montana, mentre al comune sarà possibile firmare sino a venerdì 30 agosto.

Ad Aspra sul lungomare nelle stesse ore,  sabato 31 agosto e domenica 1 settembre.

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