Presa di posizione degli Attivisti liberi sul voto amministrativo del 25 maggio a Bagheria

Presa di posizione degli Attivisti liberi sul voto amministrativo del 25 maggio a Bagheria

Politica
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Il gruppo “Attivisti Liberi” #ItaliaLavoriincorso ritiene prematuro il voto del 25 maggio per eleggere il nuovo sindaco di Bagheria.

Avremmo preferito che si votasse in autunno, ciò avrebbe permesso ai cittadini e alle forze politiche locali di analizzare con la dovuta calma i motivi per cui si è arrivati al dissesto finanziario.

Oltre sessanta milioni di debito rappresentano un fallimento economico non indifferente per questa città, a cui si aggiunge anche il fallimento di una classe politica che non è stata capace di risollevarne le sorti, garantendo un ancora di salvezza anche con un eventuale piano di riequilibrio finanziario messo sul tavolo più di un anno fa e mai arrivato a concretezza.

Le ultime indagini della magistratura, ampiamente descritte in un recente articolo apparso sul sito bagherianews, ci spingono a credere che lo spettro del commissariamento prefettizio non sia scomparso automaticamente con l’indizione dei comizi elettorali.
Anzi…

Le indagini ad opera della magistratura proseguono spedite e in qualsiasi momento potrebbe arrivare una scure pesantissima su palazzo Ugdulena.

Non abbiamo mai pensato che il commissariamento prefettizio sia la soluzione ai problemi di questa città, perché anche noi siamo cittadini bagheresi e anche noi sappiamo quanto deleteria possa essere questa ipotesi, laddove si presentasse. Ma non possiamo fare finta o negare che Bagheria sia finita più volte agli “onori” della cronaca per fatti riconducibili alla criminalità organizzata e questo deve farci riflettere: deve far riflettere soprattutto chi si accinge oggi a candidarsi a sindaco di questa città.

Nel pieno rispetto delle decisioni, democraticamente accettiamo, comunque, la scelta infelice imposta dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, di far andare immediatamente al voto questa città, senza prima verificarne le condizioni di sicurezza anche per gli stessi politici futuri governanti.

Alla luce di questa decisione, continueremo ad analizzare attentamente tutti i candidati sindaci e i consiglieri delle liste collegate, nonchè i programmi e le proposte per capire chi realmente potrebbe rappresentare un reale cambiamento: a lui consegneremo, una volta eletto, il nostro programma politico affinchè lo faccia proprio nell’interesse della collettività tutta.

#ItaliaLavoriInCorso è un laboratorio politico nato a seguito della scissione di numerosi attivisti dal Movimento 5 Stelle, per motivazioni riconducibili alla mancanza di
democrazia interna, all’impossibilità di avviare un dialogo con le forze politiche, e alla gestione delle espulsioni che hanno irrimediabilmente compromesso la nostra fiducia nel leader stesso del M5S, Beppe Grillo.

Oggi #ItaliaLavoriInCorso ha l’ambizioso progetto di ricostruire un puzzle andato in frantumi: vogliamo essere il Movimento all’origine, un movimento fatto di partecipazione democratica, senza capi bastone.

In questi giorni decine di attivisti si aggregano al nostro progetto da più parti d’Italia: siamo certi di potere rappresentare in un prossimo futuro le istanze dei cittadini liberi.

Attivisti liberi #ItaliaLavoriincorso.it

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