I contrattisti si preparano a trascorrere la notte al comune, mentre arrivano i commenti dei partiti

I contrattisti si preparano a trascorrere la notte al comune, mentre arrivano i commenti dei partiti

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Si preparano a trascorrere la notte nei locali comunali, i 32 contrattisti che da lunedi non avranno più un rapporto di lavoro con il comune di Bagheria. Alla rabbia e alla esasperazione dei primi minuti seguiti alla notizia della revoca della proroga del loro contratto, sta seguendo una momento di riflessione assieme  ai consiglieri dei partiti di opposizione: al comune c'erano già Maurizio Lo Galbo e Carmelo Gargano di Forza Italia, Orazio Amenta e Mimmo Di Stefano del PD, Biagio D'Agati di Sarà Migliore, Filippo Tripoli dell'U.D.C., Gino Di Stefano, già candidato sindaco, oltre a rappresentanti di varie sigle sindacali e della RSU.

Filippo Tripoli ha proposto una autoconvocazione per domattino di un consiglio comunale; si consultano intanto avvocati, politici regionali e nazionali, si cerca di trovare in extremis qualcosa che possa salvare il lavoro di 32 persone.

ll PD bagherese, per bocca del segretario Orazio Amenta,  esprime piena solidarietà ai 32 contrattisti del comune di Bagheria che non hanno ottenuto la proroga del loro contratto di lavoro. Si esprime rammarico per l'approssimazione dimostrata dall'amministrazione nella gestione della vicenda, e chiede le dimissioni immediate del segretario comunale per le incongruenze e le incoerenze degli atti amministrativi che sono stati posti in essere sul personale tutto e in particolare sulla proroga dei contrattisti. Il PD - conclude Amenta- è impegnatoo a sostenere in tutte le sedi istituzionali la causa per la salvaguardia dei 32 posti di lavoro.

Maurizio Lo Galbo e Carmelo Gargano, consiglieri di Forza Italia: "Apprendiamo con stupore un ennesimo cambiamento di posizione, rispetto la delibera dei contrattisti, siamo sconcertati di come questa Amministrazione non abbia le idee chiare su nulla, neanche a decisioni prese. (Vedi : Museo Guttuso, assistenza igienico-personale, scuola Puglisi, c.so Umberto, Assessori, finanziamenti per Aspra, mercato solidale, tari, gestione rifiuti, gestione personale, situazione cimitero, chiusura asilo nido, giudice di pace, Piano regolatore generale non pervenuto).
L'inadeguatezza di questo sindaco e della sua giunta sono palesi a tutti.
Facciamo un appello al Sindaco Patrizio Cinque, non basta la buona volontà per governare, in questo momento storico, ci vuole competenza e credibilità, ci aspettiamo un atto di generosità nei confronti della città e dei cittadini, si dimetta subito se veramente ama questa città".

Ed ancora Daniele Vella del Direttivo regionale del PD che scrive in una sua dichiarazione:

La decisione assunta dalla giunta comunale di revocare la proroga del rapporto di lavoro con i 32 contrattisti è inaccettabile.
Mandare a casa 32 lavoratori ( che tral'altro reggono uffici cardine del nostro ente locale)è un prezzo pesantissimo, è un atto che non si può condividere.
L'Amministrazione Comunale ed il Sindaco in questa questione hanno agito in maniera assurda. Non si può prima firmare una proroga illudendo le persone e poi revocarla a meno di 48 ore dalla scadenza del contratto.

Tutti coloro che si sono candidati conoscevano per tempo le condizioni finanziarie del Comune di Bagheria, anzi c'è chi come il M5S e parte del centrodestra ha tifato per il dissesto indicandolo come una soluzione per i problemi di questa Città.
Oggi si sta rivelando in tutta la sua drammaticità l'irresponsabilità di quella posizione politica condivisa oserei dire trasversalmente.
Sin da subito si doveva affrontare la questione proroga agganciando rapporti solidi con le Istituzioni Regionali e Nazionali, rapporti che invece già dalla campagna elettorale, condotta con un tono acceso e oltremodo sopra le righe sono stati logorati.

Infine la revoca di queste ore, revoca che viene fuori all'ultimo momento e mette certamente in difficoltà percorsi di recupero delle posizioni di questi lavoratori ; revoca che interrompe la continuità lavorativa e pregiudica o rende comunque difficoltoso un possibile rientro nell'organico comunale dei contrattisti ; revoca che dà poco tempo anche per interlocuzioni Istituzionali.
La giunta, il Sindaco e l'Amministrazione tutta avrebbero dovuto assumere su di se la responsabilità della decisione e lavorare in sinergia con ogni partito e movimento per trovare una soluzione.

Credo che tutte le forze politiche oggi si debbano attivare per fare in modo che il dissesto del Comune di Bagheria non gravi sui cittadini e sui lavoratori, viceversa c'è chi dovrà trarne le conseguenze politiche.

Daniele Vella,direzione regionale Partito Democratico
 

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