Due sedute ma ancora senza bilancio

Due sedute ma ancora senza bilancio

Politica
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Sedute da dedicare solamente al bilancio comunale, quelle di giorno 30 e 31 luglio, anche alla luce dell’ultimatum dato dal commissario Iannuzzo: otto giorni per approvarlo, altrimenti il consiglio non potrà più deliberarlo.

Ma la voglia di parlare della crisi è intrattenibile. Lo spunto viene trovato nelle comunicazioni del Presidente del Consiglio.

Prende per primo la parola il consigliere Cangialosi il quale nel suo lungo intervento critica duramente l’operato del Sindaco Sciortino. Sono state revocate le deleghe e nonostante siano passati svariati giorni ancora non succede nulla afferma il capogruppo del Pdl. Tutta questa operazione sembra avere come unico obiettivo la partecipazione alla giunta e la condivisione delle “poltrone” non certamente altro (n.d.r.). Cangialosi critica tutti, l’Udc reo di avere ceduto alle tentazioni di Sciortino, il Pd che dovrà convivere con il partito sempre criticato, i civici che stanno confederandosi per entrare in giunta con un peso maggiore.

Interviene successivamente il consigliere Gulli. Il capogruppo del Pd non risponde alle provocazioni del suo collega. Incentra il suo intervento sulla necessità di prelevare il punto all’odg relativo al bilancio e sostiene che la ricerca della maggioranza è un obiettivo legittimo del Sindaco Sciortino.
Gli interventi continuano con una dura replica del Sindaco. Sciortino afferma che ha dialogato con le forze moderate per potere creare una maggioranza in consiglio, basata su un progetto politico per il bene della città. Il Pdl, afferma il Sindaco, non è ancora un partito, con i suoi organi democratici, un direttivo, un segretario, ma è ben altro. Già quando mi candidai da indipendente in Fi, evidenzia Sciortino, compresi subito come questo fosse un partito leaderistico e verticista, comandava Miccichè e io sono uscito da quel gruppo scrivendo una lettera di critica proprio a lui. Ancora oggi è così e le assicuro, continua il Sindaco, che mentre a Bagheria il vostro gruppo non vuole discutere con l’amministrazione, a Palermo l’atteggiamento è diverso, ma io non discuterò. Si vada avanti nel progetto politico intrapreso (n.d.r.).

Sulla stessa scia l’intervento del civico Lima, il quale critica Cangialosi e il gruppo del Pdl per non aver voluto fare condividere ad altri il loro percorso. Si sono fatte fughe in avanti, afferma Lima, ed adesso si criticano gli altri perché si organizzano, questo non è coerente. Noi consiglieri delle liste civiche, conclude, abbiamo sempre tenuto un atteggiamento coerente con l’amministrazione e la città, abbiamo sempre votato gli atti importanti per il nostro paese, non sempre invece ho sentito difendere Bagheria da coloro che appartengono al gruppo del Pdl, uno dei cui leader per esempio ha appena diffidato il nostro comune ad approvare il bilancio, cosa che non accade per esempio nel comune di Palermo.

Gino Castronovo di Sinistra democratica ha sostenuto invece l’opportunità che occorra, in questa seduta, occuparsi seriamente del bilancio, perché parlare della crisi politica è fuorviante e sbagliato.
Anche perché un bilancio non ancora approvato mette in difficoltà il Comune nei rapporti con i fornitori, ed è quindi più corretto che l’assemblea si occupi di problemi specifici che debbono in questa occasione prevalere su quelli di assetto politico generale.

Nino Amato, dichiaratosi nella scorsa seduta indipendente di sinistra, lascia intendere di essere alla ricerca di un interlocutore politico, senza peraltro smentire il passaggio della lettera di Castronovo a Fava in cui si dice che sia stato proprio Amato a manifestare una tendenza “governativa”.

Gino Di Stefano ha, coerentemente con l’o.d.g., parlato di bilancio, e di un bilancio particolarmente “caldo” quello del Coinres.
Ma di che bilancio comunale stiamo parlando si chiede, e chiede, Di Stefano al Sindaco, se il bilancio 2007 del Coinres non è stato ancora chiuso?
Quale è la quota che verrà “imputata” al Comune di Bagheria per i costi a discarica che,
ricordiamolo per inciso, è stata nel 2006 di oltre 2.000.000 di Euro (n.d.r.)?, aggiunge Di Stefano.
(Ed è il Coinres il vero convitato di pietra anche delle trattative tra i partiti per la formazione della nuova maggioranza: si parla di un costo del contratto di servizio che passerà dagli attuali sei a circa undici milioni di Euro).

La seduta successiva comincia con la discussione generale relativa al bilancio di previsione 2008.
Si registra il solo intervento del consigliere Aiello, il resto dell’aula decide di non intervenire manifestando la volontà di procedere speditamente all’approvazione di un bilancio oramai in abbondante ritardo.
Si passa così all’esame degli emendamenti, circa trenta.
I primi 11 sono del consigliere Aiello, piuttosto concitato.

Tutti gli emendamenti, così come ripetuto dal Sindaco ed anche (bisogna dire in maniera trasversale) dai vari gruppi presenti in consiglio comunale, sono relativi a problematiche importanti per la città (progetti relativi al sociale, assistenza lavorativa, progetto "nonno insegnami", acquisto piante ecc…).

I primi emendamenti presentano parere tecnico favorevole, e vengono approvati dall’aula anche nella speranza di ricercare in questa maniera un clima più disteso per il proseguire dei lavori.
Quindi verrà integrato il capitolo di bilancio relativo all’acquisto di piante e alberi, per il trattamento contro la endoparassitosi dei bovini, ovini, caprini.
Nonostante questi voti favorevoli il clima in aula continua ad essere animato,con manifestazioni evidenti soprattutto da parte del proponente.

Gli altri emendamenti recano parere tecnico negativo, alcuni di questi perché attingono le somme da un apposito capitolo di bilancio in cui l’amministrazione, "prudenzialmente" così come ripetuto dal Sindaco, ha depositato una somma per il possibile pagamento della perdita di esercizio del Coinres relativa all’anno 2006. Altri, i quali neppure specificavano il capitolo di bilancio cui attingere le somme, recano parere negativo perché l’intervento (per comprenderci un intervento “x” contiene più capitoli) era già destinato al pagamento di altre prestazioni o i soldi erano impegnati per esempio per spese obbligatorie del personale. Il consigliere Aiello, ciò nonostante, ha insistito nel ricercare il voto d’aula, sostenendo che i pareri sui suoi emendamenti risultavano falsati dalla dirigenza la quale, al momento della presentazione, lo avrebbe dovuto invitare ad indicare i capitoli da cui prelevava le somme.

Tutti i successivi emendamenti (salvo due ritirati) sono stati bocciati. Al termine della seduta è da registrare un insolito ma opportuno intervento del Presidente del collegio dei revisori dei conti il quale difenderà il parere sugli emendamenti e l’operato del collegio, facendo ammettere al proponente di avere lui commesso l’errore.
Altro intervento a difesa dei dirigenti e del loro operato viene svolto dal Direttore Generale del comune.
La seduta viene infine aggiornata a lunedì prossimo, data nella quale il bilancio verrà probabilmente approvato.

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