Gruppo misto, e Bagheria Democr.: Verifica subito!

Gruppo misto, e Bagheria Democr.: Verifica subito!

Politica
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Fanno la faccia feroce i “dissidenti” (quattro o tre?); fanno precedere l’incontro che dovrebbe svolgersi nel pomeriggio di giovedì 8 gennaio, che viene rinviato da tempo (e pare che sia stato già spostato al venerdì), da un duro 

documento in cui riportano i motivi del “contendere”, che sono ovviamente legati ad un maggior peso che vogliono avere nelle decisioni che contano.

Presentano una sorta di “cahier de doleance” in cui elencano in maniera puntigliosa, come in un programma di consiliatura, le questioni da affrontare , che, come ormai purtroppo sappiamo, sono tante e sono anche gravi e non facili da risolvere.

Nei giorni scorsi - si legge nel documento - si è proceduto alla nomina dei tre dirigenti mancanti (Marino, Parisi, Mercadante n.d.r.) ignorando e le nostre valutazioni critiche, e non condividendo assolutamente questo passaggio in nessun consesso di maggioranza con noi presenti”.
Ma non è finita :Durante l’ultima seduta del consiglio comunale alla nostra richiesta di apertura della verifica,… . i partiti di governo hanno lanciato subito benevoli messaggi al centro destra. P.D. e U.D,C, hanno trovato in aula consiliare la sponda strumentale del centro destra” .

Questo fa pensare scrivono i “ribelli” che si voglia riaprire l’eterno capitolo dell’inciucio, apertamente registratosi nell’elezione del Presidente della Commissione urbanistica” (dove pare che Nino Maggiore abbia ricevuto i voti del P.D.L., e di altri del centro destra, n.d.r.).

Dopodichè il documento passa ad esaminare alcuni importanti punti sui quali- si sostiene- la coalizione si dovrà confrontare, ed il documento sviluppa alcune proposte.
A partire dalle politiche per il lavoro e il part time comunale, passando per il Coinres di cui si chiede una radicale revisione, oltre ad auspicare l’avvio della raccolta differenziata, e via via su tutte le questioni aperte; dalla revisione del P.R.G. sino alla pedonalizzazione di Corso Umberto, si invocano subito provvedimenti per decongestionare le vie del centro storico, per concludere con l’intitolazione del campo sportivo a Pasquale Alfano...

I tre avevano sin da subito sconfessato la mozione che era stata presentata proprio dal consigliere Prestigiacomo, uno del “gruppo (originariamente) dei quattro”, e che comunque loro non erano in aula al momento del voto, e sull’argomento sono in perfetta sintonia con la posizione espressa dal sindaco Sciortino, che, a proposito della discussione politica aperta, si dice fiducioso che i contrasti si appianeranno questo.

Anche perché paradossalmente lo “sfondone” del consiglio comunale sulla vicenda stadio-Alfano, lo ha rafforzato, considerato che è stato tra i primi ad intuire con lucidità il danno fatto; ha subito pubblicamente dichiarato una inversione di rotta con un comunicato e una intervista ("improponibile" ha definito l’intitolazione dello stadio a Pasquale Alfano) costringendo di fatto tutti, partiti e consiglieri, a venire allo scoperto e a ritornare sulla decisione assunta.

Sarà difficile dopo questa prova di forza, metterlo in crisi; costringerà gruppi e partiti a stare al suo gioco, anche perché settori significativi del centro destra gli fanno da tempo l’occhiolino, e se non sarà a gennaio, forse a giugno o a settembre potremmo assistere ad un bel triplo salto mortale carpiato.

Altro che ribaltone!

Nella foto: NIno Amato, capogruppo del gruppo misto

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