"Dilettanti allo sbaraglio", di Pino Fricano

"Dilettanti allo sbaraglio", di Pino Fricano

Politica
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Quando penso alle istituzioni bagheresi mi viene in mente un vecchio programma TV: “La corrida – dilettanti alla sbaraglio”, è solo sotto questa luce che si possono interpretare le recenti notizie provenienti da Palazzo Ugdulena.

La
gaffe sull’intitolazione dello stadio
, che segue a breve distanza quella sulla variante urbanistica delle poste, - se non fosse per l’atmosfera da farsa che caratterizza le istituzioni locali, - sarebbe da interpretare come un segnale inquietante proveniente dal Consiglio Comunale.

Il clima da allegra brigata che aleggia nel Palazzo, - che consente di eleggere quale massimo garante dei diritti dei cittadini nei confronti dell’amministrazione, il compare del sindaco, responsabile della sua campagna elettorale, - finisce per ridicolizzare tutto e condurre al sentimento di rassegnato sconforto tanti cittadini che hanno finito per occuparsi e da tempo, di quanto succede da quelle parti.

Quando fu varata la nuova amministrazione, in un articolo dal titolo “UN RITORNO AL PASSATO”, indicai alcune questioni , tra cui: il Coinres, lo svincolo, il porto, la programmazione per i nuovi fondi comunitari. Temi individuati quale banco di prova su cui verificare tanti buoni propositi.
Sono passati i famosi 100 giorni, che in America si utilizzano per tirare un primo bilancio, ed il bilancio appare assai deludente.


La situazione del Coinres è ormai totalmente fuori controllo. Caruso ha gettato la spugna per l’ennesima volta ed i conti vanno sempre più nella direzione del precipizio. Il 2007 si chiude con 3.639.806 di euro di perdite , di cui 1.075.424 a carico del comune di Bagheria, a cui vengono caricati altri 3.776.360 euro di debiti nei confronti del consorzio. Il bilancio 2007 si è chiuso con un ammontare complessivo di 27.270.881 euro, la bozza previsionale (non ancora approvata!) per il 2008, porta la spesa a 35.252.795, con un costo per il comune di Bagheria di 11.220.962, più del doppio del costo del servizio dell’anno 2005, in questi casi si portano i libri in tribunale e si chiede la nomina di un commissario.


Per quanto attiene lo svincolo si è venduta come una notizia, la progettazione definitiva, da parte di ANAS, dello svincolo della nuova Palermo-Agrigento, che pare dovrebbe essere finanziata per il primo lotto. Nell’ambito di questa tranche di finanziamento, dovrebbe rientrare la realizzazione dello svincolo all’altezza delle Case Lorenzo. Questo svincolo prevede l’innesto nel nostro territorio grazie alla ferma volontà della precedente amministrazione, che si oppose con determinazione all’ipotesi , allora prospettata, di una connessione con la Palermo-Catania che avrebbe escluso l’accesso al nostro territorio.
I tempi di avvio di quest’opera a tutt’oggi sono molto vaghi e non credo che i lavori inizieranno entro il mandato di questa amministrazione, che invece ha gestito in modo pessimo i lavori che interessavano i sottopassi Scotto e Serradifalco, creando nei mesi scorsi, incredibili disagi attorno all’attuale svincolo.


Anche gli annunci sui progetti di adeguamento dell’attuale svincolo, riguardano progettualità della passata amministrazione (riqualificazione del sistema di accesso), , di cui parlavo in un mio articolo del febbraio 2007 Il report del dirigente del settore, del giugno 2006, indicava, quella, come opera con progettazione definitiva finanziata per 1.000.000 di euro. Il dato da porre all’attenzione riguarda i ritardi che, nel frattempo, l’attuale amministrazione ha accumulato, compromettendo il finanziamento allora ricevuto.
Debbo inoltre constatare che lo schema di progetto dell’ing. Jaforte, a suo tempo faticosamente concordato con ANAS, continua a languire negli scaffali dei due enti, senza che alcuno prenda l’iniziativa di portarlo a finanziamento.


Sempre nello stesso report la Frangiflutti veniva indicata come opera dotata di progettazione definitiva e di un finanziamento di 1.600.000 euro. In questa circostanza, il finanziamento regionale è già stato perso a dicembre 2006, ma resta la copertura della Cassa Depositi e Prestiti. I ritardi, ad ogni modo, sono ingiustificabili, così come ingiustificato appare l’abbandono del Piano Regolatore del Porto redatto dall’ing. Ciralli e trasmesso nella primavera del 2006. Si tratta di uno strumento di portata strategica per lo sviluppo della città, che con la riqualificazione del fronte a mare (water-front) attiverebbe centinaia di posti di lavoro.

Infine, come ho scritto in un recente articolo sulle vicende urbanistiche locali, ci sono in ballo 1.321.756.560 euro della nuova programmazione dei fondi comunitari per le aree urbane, tra cui 72 milioni di euro per la portualità. Per rendere agevole il loro utilizzo occorre predisporre il PISU (Piano di Sviluppo Urbano), alla base del quale sta il Piano Strategico, ancora e colpevolmente in alto mare. Il PISU, inoltre dovrà disporre di progettazione esecutiva che renda velocemente cantierabili i finanziamenti che si richiederanno.

E’ legittimo chiedersi: se l’amministrazione si attarda ancora sulla vecchia programmazione, cosa succederà con la nuova che è partita nel 2007?

Se penso alla farsa del corso Umberto; dove, bloccata la gara bandita, si riduce la larghezza dei marciapiedi per far circolare meglio il traffico e si arriva alla conclusione che forse è meglio bloccare del tutto la circolazione, c’è da essere seriamente preoccupati per il futuro della nostra comunità.


Pino Fricano sindaco di Bagheria dal Dicembre 2001 al Marzo 2006
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