F.Speciale, segretario PD: la nostra unità per risolvere la crisi

F.Speciale, segretario PD: la nostra unità per risolvere la crisi

Politica
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Riceviamo e pubblichiamo: il momento politico che ci troviamo ad affrontare in questo giorni ai vari livelli (locale e regionale) impone a tutti una riflessione più che mai serena e condivisa.E vengo subito alla vicenda politica locale

che, nelle ultime settimane, per responsabilità non certo mia o del Partito Democratico, si è per molti versi via via inasprita trasformando una verifica, quella si concordata e preventivata, in una difficile crisi politica.

 

Le responsabilità di questa degenerazione derivano tutte dalle modalità con cui il Sindaco ha condotto la verifica.

 

In proposito vi assicuro che avrei voluto scendere in campo già sabato scorso, dopo aver sentito l’intervista rilasciata dal sindaco; avrei voluto ritirargli l’appoggio per un atteggiamento così poco rispettoso del N/s partito e soprattutto della verità.

Ma il mio senso di responsabilità, (mi auguro oggi anche quello vostro), mi hanno suggerito di sopportare e tacere pur di continuare nell’azione propositiva e di governo che questo partito ha iniziato con la fiducia a Sciortino nel ballottaggio del Giugno 2006.

In tutto il periodo che ho rivestito la carica di segretario del PD e soprattutto in queste ultime settimane ho auspicato, anche pubblicamente, che le nostre posizioni giungessero a chiarimento in questo percorso di verifica, ma debbo prendere atto che i comportamenti del Sindaco sembrano non tener conto delle nostre sollecitazioni e dei nostri sforzi.
Dapprima l’incomprensibile azzeramento, ripeto non concordato, ma solo comunicatoci dal sindaco, poi la fuga di notizie sulla stampa su possibili cambi nella squadra di Giunta che anche se non sono addebitabili a lui hanno messo in discussione e pregiudicato il lavoro di ricucitura e coesione che era stato condotto.
Poi infine l’inaccettabile sua intervista in cui oltre a smentirmi sull’azzeramento non concordato, ha reso noto che stava lavorando per un accordo con Forza Italia e con tutti i protagonisti civici del consiglio comunale.

Devo dire che tutto ciò è evidentemente troppo.

In questi mesi ho registrato tra di voi e tutti ne siete a conoscenza sollecitazioni a volte divaricanti sull’operato del sindaco e sull’efficacia dell’azione amministrativa del nostro Comune, non ultima la lettera ricevuta qualche settimana fa dai quattro consiglieri comunali e, nonostante tutto, io credo che anche in vista del congresso cittadino noi dobbiamo tentare la via dell’unità e della coerenza.
In questo senso io rivolgo un appello soprattutto a chi si sente più vicino a questo sindaco ed al suo modo di fare politica .
Solo rimanendo uniti potremo ribadire la priorità dei punti programmatici presentati al sindaco, che qui voglio rielencare, e che come appare chiaro, alcuni di essi hanno bisogno di essere esplicitati e resi comprensibili nella loro attuazione e pianificazione.
Penso sopratutto alla vicenda Acqua ed a quella Rifiuti, dove, sulla prima, oltre che al tentativo non demagogico di tornare alla gestione pubblica, bisognerà attivare azione di maggiore controllo e vigilanza a partire dall’assemblea dei sindaci.
Sul Coinres, mi chiedo se la fuoriuscita non è solo a parole, non dobbiamo prenderci in giro, cominciamo da subito a rendere esecutiva la delibera votata in giunta seppure con notevole ritardo tale da renderla in parte inefficace. Questo è necessario per uscire dal disastro finanziario del nostro Comune provocato dalla gestione Coinres, che non potrà certo passare dall’aumento della Tarsu, ma da sane e coraggiose politiche di gestione prima fra tutte quella dei noli dei mezzi e della tanto invocata raccolta differenziata.

E poi ancora :
• la priorità di un’azione di legalità e di lotta alla mafia
• il completamento della rete di metanizzazione;
• la riapposizione dei vincoli sul P.R.G.;
• la verifica di tutte le consulenze e degli incarichi con riferimento preciso anche a quelli dirigenziali interni da farsi su bando pubblico;
• la redazione ed approvazione del piano commerciale;
• la revisione della politica degli affitti, utilizzando appieno i beni confiscati alla mafia;
• la risoluzione della vicenda del fosso Eucaliptus;
• il potenziamento dei servizi essenziali: gestione e fruizione delle aree verdi; ampliamento del cimitero, manutenzione patrimonio stradale;
• programmazione condivisa e partecipata (con il coinvolgimento pieno delle forze politiche sociali e sindacali organizzate) sulle politiche di sviluppo strategico della Città attraverso l’attivazione degli strumenti del P.O.R. Sicilia 2007/2013 e la programmazione negoziata.

Solo la condivisione e la piena realizzazione almeno di questi punti programmatici, per quel che ci riguarda, può costituire una concreta risposta ai bisogni della nostra comunità e al tempo stesso il presupposto per un rilancio dell’azione di questa coalizione di governo.
Credo, infine, che questo partito, unitariamente, nel quadro delle attuali alleanze, debba ribadire da un lato la piena fiducia ai nostri tre assessori Sergio Martorana, Pietro Pagano e Antonio Passarello, cosa che del resto abbiamo già fatto in tutte le sedi possibili perché, in un momento così delicato per la città e per il partito noi sbaglieremmo a farne una questione di poltrone, e dall’altro pretendere una precisa razionalizzazione delle deleghe assessoriali e la loro rotazione, circostanza quest’ultima che il sindaco pare disconoscere nella sua ulteriore lettera – documento di verifica .
Concludo, cari amici, appellandomi al senso di responsabilità di tutti voi.

La grave situazione locale in un momento di poca chiarezza anche a livello regionale impone a questo partito, ai suoi dirigenti, ai suoi riferimenti istituzionali, di desistere dalle tentazioni divisorie, dalle possibili ambizioni personali e dal gioco delle correnti interne, a cui io mi sono sempre sottratto, anche se qualcuno incomprensibilmente mi accusa anche di ciò.

Solo così potremo dimostrare a quanti hanno continuato a darci fiducia nelle primarie del 25 Ottobre scorso di essere un partito forte, unito e credibile capace di governare una realtà difficile come Bagheria.

Altre avventure servirebbero solo ad indebolire il partito che stiamo costruendo alla vigilia del suo congresso e, per quel che mi riguarda, non avranno certo il mio sostegno e la mia attenzione .


Bagheria 08/01/2009

Il segretario del PD
Francesco Speciale
 

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