Si faccia adesso e alla luce del sole-di G.ppe Sancataldo

Si faccia adesso e alla luce del sole-di G.ppe Sancataldo

Politica
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Riceviamo e pubblichiamo: Le elezioni comunali si avvicinano e la campagna elettorale è ormai da tempo aperta.

Si preparano le squadre, si rafforzano le amicizie, si stringono patti per rinnovare la classe dirigente di questa città. Naturalmente tutto avviene nelle stanze dei bottoni, nel massimo del riserbo e della segretezza.

Alcuni nomi per la carica più scottante circolano ma la prudenza, come è noto, non è mai troppa.
Poiché le  mie preferenze elettorali si collocano a sinistra, tralascio i problemi della destra cittadina rivolgendo le mie considerazioni al mondo della sinistra.
Partiamo dall'oggi.

L'amministrazione attuale appartiene formalmente al centro sinistra anche se nei fatti si è dimostrata incolore, insapore e se non fosse per la puzza della spazzatura che riempie la nostra città direi anche inodore. Le rare pennellate di sinistra sono state sopraffatte dal bianco (non so bene di che tonalità, secondo me un bianco sporco) della componente centrista. Poche idee e nessun progetto di sviluppo.

Il Partito Democratico, che dovrebbe essere il partito più importane delle sinistra, si è trasformato in un teatrino di basso livello. Le dichiarazioni sfornate delle diverse fazioni sono le cose più divertenti che ho avuto modo di leggere negli ultimi tempi. Sinistra Ecologia e Libertà (a cui sono iscritto) si batte per la riapertura di Corso Umberto in un ottica anti-ecologica e principalmente anti-sindaco. L'Italia dei Valori a parer mio non è di sinistra e quindi non spreco parole.

Quale futuro per la sinistra bagherese?

Bagheria è di per se una città non facile per la sinistra, la filosofia del bagherese medio è molto più vicina alle idee del centro-destra. Se a questo addizioniamo la frammentazione e l'assenza di prospettive serie non resta che un ruolo puramente marginale.
Eppure siamo ancora in tempo. Non sprechiamo il tempo che ci separa dalle elezioni a scrivere note di diffida e di insulti. I partiti ritrovino una mediazione e comincino a lavorare sul territorio, a pensare ad un programma condiviso di sviluppo.
Le idee non mancano. Legalità, lavoro, meritocrazia, solidarietà sociale, ambiente e così via.
Si promuova la partecipazione di tutti coloro vogliano far di un progetto comune, di tutti coloro abbiano energie da spendere per dimostrare come vi possano essere differenze sostanziali tra le politiche berlusconiane e quelle di sinistra.

Si apra un dibattito serio e partecipato per la scelta del candidato sindaco. Si faccia adesso e alla luce del sole.

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