Piomba come un macigno su una sonnolenta campagna elettorale la polemica innescata da un articolo del quotidiano Libero di martedì 10 maggio.
L'articolo dal titolo "Flirt in macchina i legami pericolosi tra il finiano e il boss" si riferisce alla presenza nelle liste del FLI nelle elezioni amministrative del 29 maggio a Bagheria di Rosario Giammanco consigliere comunale uscente, di cui si pubblica anche la foto.
L'attacco di Libero è palesemente rivolto contro il presidente della Camera Gianfranco Fini, accusato di non vigilare abbastanza sulle adesioni al suo movimento, ma inevitabilmente farà sentire i suoi effetti sulle elezioni amministrative a Bagheria, dove l'F.L.I., alleato con l'U.D.C, con Democratici x Bagheria, con Progetto x Bagheria, e con l'Altra Bagheria, sostiene la candidatura di Vincenzo Lo Meo.
Niente di nuovo rispetto a quanto già non si sapesse e fosse stato già al tempo pubblicato dai giornali: ci riferiamo ai dialoghi intercettati tra Rosario Giammanco e il boss Nicola Eucaliptus condannato con sentenza definitiva all'ergastolo.
In una di queste intercettazioni Nicola Eucaliptus dopo essersi congratulato con Giammanco per l'elezione poi annullata al consiglio provinciale gli suggeriva moderazione, in un'altra si chiedevano informazioni su una concessione.
Niente di penalmente rilevante, frammenti di dialoghi che non avevano dato luogo neanche ad una indagine preliminare tant'è che Rosario Giammanco uno dei consiglieri in assoluto con più consiliature sulle spalle, si è candidato a sindaco nel 2006, è stato anche consigliere dal 2006 al 2011, e secondo quanto scrive Libero può dire di se stesso: "Dicono che a Bagheria io sono il più forte. E' perché conosco tutti e tutti si fidano di me."
D'altronde non c'è mai stata alcuna forza o rappresentante politico che in questi anni, in consiglio o fuori ha mai eccepito alcunché, ( tranne se non ricordiamo male l'ex sindaco Pino Fricano, oggi alleato di Giammanco), ed alleato dell'FLI di Giammanco è anche quella parte del P.D. che ha come riferimento il segretario regionale Giuseppe Lupo e Bernardo Mattarella.
E Rosario Giammanco a questo attacco mediatico, sia pure indiretto, reagisce e risponde a Libero:"Sfido chiunque a trovare qualcosa. Anzi ho chiesto di vedere il casellario giudiziario di chi mi critica . Se qualcuno ci vuole macchinare sopra non troverà niente. Poi siete voi che lo chiamate boss..."
