Nella prossima primavera a Santa Flavia si voterà per il rinnovo del consiglio e del sindaco. Abbiamo intervistato l'avvocato Luigi Alioto, che in questi giorni ha ufficializzato la propria candidatura per lo scranno più alto di villa Filangeri.
La notizia è ufficiale: hai deciso di (ri)candidarti nelle elezioni della prossima primavera per l'elezione del sindaco. Perché?
Io credo che la mia candidatura per le prossime amministrative a Santa Flavia, sia,come dire, una candidatura "NATURALE".
Mi spiego meglio: credo che ancor più di quella dell'attuale sindaco Napoli, (che comunque ha già comunicato ufficialmente la sua ricandidatura n.d.r.), quella del sottoscritto trova spunto innanzitutto da quello che ho sempre considerato un successo morale alle scorse elezioni; basti pensare che, affacciatomi per la prima volta a quella difficile competizione ho "rischiato" di andare a ricoprire la carica di primo cittadino proprio alla mia prima uscita politica, essendo mancati all'obiettivo, come è noto, solamente 13 voti.
Una sorta di voglia di rivincita, allora?
Non solo naturalmente: in realtà oltre a quanto detto prima ben altri e meno "personali" sono i motivi che mi hanno spinto alla ricandidatura: e vorrei mettere "in primis" l' ENTUSIASMO e il sostegno morale che riscontro quotidianamente presso la gente flavese che funge per me da "carburante politico" necessario a fare partire ed arrivare la macchina politica fino al giorno delle elezioni;
Gli elettori flavesi sono ben consapevoli che cinque anni fa la partita elettorale si è giocata sul filo di lana, con tutto il corteo di polemiche che ne è seguito e di cui hanno dato conto le cronache del tempo.
C'è dell'altro però, ci pare di capire.....
Assolutamente sì: la voglia straordinaria di cambiare Santa Flavia e il modo di fare politica in questo comune, cercando di svecchiare (e non solo anagraficamente) una "forma mentis" nell'amministrazione della cosa pubblica, "predicherò" tantissimo in campagna elettorale agli elettori un motto, una frase che vorrei "rubare" a quel santo uomo che è stato Papa Giovanni II, allorquando subito dopo la sua elezione, gridò: "Non abbiate paura di aprire le porte a Cristo": io dico e dirò ai cittadini flavesi "NON ABBIATE PAURA DEL CAMBIAMENTO".
Chi sono i suoi sostenitori?
In questo progetto che mi accingo a preparare e mettere a punto, riprendendo certamente quello lasciato un pò in asso cinque anni fa, mi vanto e mi onoro di avere un sostenitore importantissimo: il mio unico e forte sostenitore, l'ho individuato proprio nell'elettorato flavese, in tutti quei cittadini che ogni giorno mi "impongono" e mi "obbligano" moralmente a ricandidarmi per poterli rappresentare; la mia lista civica sarà formata da cittadini, gente comune nel senso che non saranno politici di professione.
Non pensa che l'entusiasmo dei suoi sostenitori possa essere insufficiente per garantire il successo?
Sono consapevole che il solo entusiasmo della gente non basta, ma è comunque il presupposto per trovare le motivazioni per scendere in campo e affrontare una fatica durissima, quale è quella di una campagna elettorale.
Occorre poi avere un serio, rigoroso e credibile PROGRAMMA ELETTORALE da proporre agli elettori e su cui confrontarsi con gli altri candidati.
Qualche idea?
Sono convinto che in linea generale tutti i candidati presenteranno un programma di poco diverso l'uno dall'altro: essendo note a tutti quali siano le problematiche del territorio flavese.
A titolo esemplificativo, e non a caso, la prima questione che mi viene in mente e sulla quale penso di poter garantire fin da subito il mio impegno è quella legata all'annoso problema del mercato ittico, che io vedrei perfettamente come bene da dare in gestione a terzi garantendo un'entrata annuale alle cassa comunali, anzichè rimetterci sistematicamente con la gestione fallimentare dello stesso come sinora avviene.
Un progetto questo da articolare ovviamente, previo confronto con le categorie interessate.
Ed ancora, interventi immediati sul territorio in ordine alla realizzazione di un PUT piano urbanistico del traffico, sul decoro urbano, a sostegno delle attività produttive ed a favore delle famiglie soprattutto quelle meno abbienti.
Ma naturalmente i dettagli del nostro programma dovranno nascere dalla discussione e dal confronto di quanti vorranno condividere la mia "avventura"; comunque ripeto che molto probabilmente assisteremo alla presentazione di programmi elettorali che se non proprio uguali saranno molto simili fra di loro.
Quale sarà allora l'elemento discriminante?
Io chiederò ai cittadini di porre attenzione e di mettere a fuoco l'elemento della CREDIBILITA' che ciascun candidato sia esso Sindaco o consigliere possa garantire nella realizzazione dei programmi;
Un giudizio sull'amministrazione uscente
Mi sento di potere innanzitutto dire che sicuramente in prima istanza saranno gli elettori con il loro voto a giudicare se il sindaco uscente ha operato bene o meno nel corso del suo mandato; tuttavia non posso non evidenziare come il governo flavese (o forse sarebbe meglio dire i governi, vista la continua alternanza in giunta di diversi esponenti più o meno capaci) in realtà non sia stato in grado di realizzare quel programma sul quale aveva ottenuto la fiducia dei cittadini.
E ciò a mio avviso proprio per le difficoltà che il primo cittadino ha riscontrato nell'organizzare una squadra di governo stabile, duratura, capace e competente e soprattutto formata, cosa che mi impegno sin d'ora a realizzare nella mia squadra di governo locale, da tecnici COMPETENTI nei vari settori relativi alle deleghe che a ciascuno di essi sarà assegnata.
