Riceviamo e pubblichiamo
Bagheria 22/12/2011- Nella seduta del 21 dicembre 2011 il Consiglio comunale, con i soli voti dei consiglieri di UDC, FLI, PD, Democratici per Bagheria e L'altra Bagheria, ha deliberato l'adesione del Comune di Bagheria al costituendo "Consorzio Distretto Turistico della Regione Siciliana Palermo-Costa Normanna" ed ha approvato lo schema di statuto e di regolamento di gestione.
I distretti turistici, istituiti ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 10/2005, potrebbero costituire sicuramente un valido strumento di sviluppo turistico e di crescita per il territorio.
Nondimeno, la storia recente ci insegna che validi strumenti di sviluppo e di crescita, se utilizzati in maniera distorta, possono diventare dei carrozzoni politici, fonte di indebitamento per gli enti locali e di spreco di notevoli risorse pubbliche.
Proprio in questi giorni i cittadini bagheresi sono costretti a pagare la TARSU in misura elevatissima (a causa dell'aumento del 100% deliberato dalla giunta con il voto contrario del consiglio comunale) e ciò, a dire della stessa Amministrazione, a causa principalmente dei debiti contratti dal COINRES.
Per le ragioni evidenziate, noi consiglieri del PDL, in sede di discussione generale dell'atto, abbiamo dichiarato di essere disponibili a votare favorevolmente la proposta di delibera, a condizione che fossero inserite nello statuto del costituendo Consorzio e proposte ai soci alcune norme "anti-carrozzone politico".
In proposito, è stato presentato un emendamento dal consigliere del PDL Piero Aiello, sottoscritto e condiviso dal consigliere del PDL Nino La Corte (il consigliere Paolo Amoroso era assente perché fuori Bagheria) e da altri consiglieri del PID, di Bagheria Libera e di Bagheria Popolare, finalizzato a:
a) non attribuire compensi né rimborsi spese ai componenti dei numerosissimi organi del costituendo Consorzio (Assemblea, Presidente, Vice Presidente, Consiglio di Amministrazione, Comitato Esecutivo, Comitato Tecnico);
b) eliminare dallo statuto del Consorzio la norma che consente al Consiglio di Amministrazione di assumere personale.
Con la prima proposta di modifica volevamo scongiurare il rischio che il Consorzio possa trasformarsi in un "postificio", a carico delle casse pubbliche, a vantaggio magari di politici non eletti.
Con la seconda proposta miravamo, invece, a dare un importante segnale di discontinuità rispetto alle modalità di assunzioni nei consorzi del recente passato.
Riteniamo che in questo momento di grave difficoltà per gli enti locali, nei quali vi sono diversi dipendenti precari che rischiano di perdere il posto di lavoro, sia preferibile favorire la mobilità di tali soggetti.
Non v'è dubbio che non appena il Consorzio assumerà un carattere solido e strutturale all'interno del territorio e vi saranno le condizioni per assicurare stabili posti di lavoro, l'ente potrà procedere ex lege all'assunzione di personale.
Incredibilmente il suddetto emendamento è stato boicottato dal Sindaco e dall'Assessore competente e non è stato approvato a causa dei voti non favorevoli espressi dai consiglieri di UDC, FLI, PD, Democratici per Bagheria e L'altra Bagheria.
Risultato: il Comune di Bagheria aderisce al Distretto Turistico Costa Normanna, il quale potrà procedere liberamente alla distribuzione di poltrone ed incarichi retribuiti nonché all'assunzione incontrollata di personale!
Riteniamo che il Comune di Bagheria, a causa delle precise scelte dell'Amministrazione e dei consiglieri che la sostengono, abbia perso la grande occasione di farsi parte attiva presso i soci del Distretto al fine di stabilire preventivamente dei paletti "anti-carrozzone".
Adesso, non possiamo che confidare solamente nella responsabilità e nella lungimiranza degli organi del Consorzio. Speriamo bene.
In ogni caso, noi consiglieri del PDL di Bagheria saremo sempre vigili ed attenti, anche se siamo convinti che il Sindaco, la giunta e la maggioranza abbiano perso davvero una grande occasione e si siano assunti una grande responsabilità con la cittadinanza.
I Consiglieri del PDL Piero Aiello, Nino La Corte e Paolo Amoroso
