Il sindaco Vincenzo Lo Meo ci ha inviato per la pubblicazione questa replica all'intervento di Piero Aiello sul tema rifiuti ospitato sul nostro giornale
Adesso parte un'altra accusa alla mia amministrazione, una accusa sintetizzata in questa domanda: "Da luglio Bagheria è isolata sul versante rifiuti?
Il consigliere Aiello (PDL) scrive "Il Sindaco Lo Meo non ha preso una posizione chiara e nitida né davanti agli organi di stampa né nelle sedi istituzionali. Di contro, come si evince da un comunicato apparso in questi giorni negli organi di stampa locali, i Sindaci dei Comuni di Casteldaccia, Ficarazzi, Villabate, Bolognetta, Baucina e Ventimiglia di Sicilia hanno stabilito, in sede provinciale, che i suddetti operatori “Temporary” resteranno in servizio fino a quando saranno costituite le SRR, cioè le nuove società regionali dei rifiuti" e continua, "La sensazione è che i Sindaci dei citati comuni, che hanno una quota di partecipazione irrisoria nel COINRES rispetto al nostro ente, sono riusciti ad imporre al Sindaco Lo Meo e quindi ai cittadini del Comune di Bagheria le loro scelte e ciò a causa dell’inerzia e dell’immobilismo dell’amministrazione comunale. Tale atteggiamento ha determinato una pericolosissima situazione di isolamento dell’Amministrazione comunale
Si resta sbalorditi a leggere queste affermazioni: non avere partecipato ad una dichiarazione di assoluta ovvietà sarebbe una colpa?
Non essermi accodato ad un decisione presa da altri ed avere manifestato un ruolo da "protagonista" nelle sorti del "Servizio Rifiuti" del futuro della nostra città sarebbe una colpa?
Ragionando secondo questa logica paradossale, certamente e sin dal mese di luglio, Bagheria sarebbe isolata.
Bagheria ha invece fatto scelte diverse, autonome, programmatiche e coraggiose (non vorrei ricordarlo ma io non giro più in motorino come era mia abitudine fare), nella logica della discontinuità rispetto al ruolo avuto in precedenza.
Ha messo in mora i liquidatori perchè facciano il loro lavoro, e cioè liquidare il COINRES; ha messo in mora i dirigenti ricordando che un consorzio in liquidità e con Commissari nominati non ha più Dirigenti; ha chiesto la chiusura della sede di Bolognetta che non aveva motivo di esistere; ha cessato il pagamento di numerosi "amministrativi" che poco avevano da amministrare nella gestione dei rifiuti nella nostra città. Certamente che è isolata Bagheria.
E’ stato detto pubblicamente che il comune di Bagheria non è in gradi di sopportare l’onere di tutti i Temporary, ma semmai di coloro che lavorano effettivamente e raccolgono i rifiuti nel nostro territorio (25 persone su 60 circa).
Ha preso una direzione diversa, ha voluto navigare con una rotta diversa.
Questo ha portato ad un isolamento?be la domanda è pretestuosa, la risposta non deve darla l'amministrazione, ma magari il Consiglio Comunale e la politica locale. Sulla TARSU da cittadino sono infuriato, sono infuriato con la Politica degli ultimi dieci anni che ha portato la città in questo stato. Oggi possiamo toccare con mano il risultato del famoso modo di dire "ogni bambino al momento della nascita ha sulle spalle ... euro di debito"; be mi pare che adesso sia arrivato il famoso pettine e non possiamo fare a meno di utilizzarlo. Le scelte a livello nazionale si sommano a quelle di livello locale e si profila un 2012 buio.
Ma tutto questo non viene considerato dal Consigliere Aiello, perchè lui aggiunge: "In particolare, il Sindaco Lo Meo ha informato il Consiglio di avere deciso di non aderire al progetto sperimentale che ha proposto METROPOLI EST insieme agli altri sindaci del territorio e di presentare, invece, un progetto sperimentale insieme al Comune di Santa Flavia ed al Comune di Misilmeri".
Ma che coerenza è questa?
Si parla di Metropoli Est e ne parla un esponente politico di un partito, il PDL, che spesso dal pulpito del Consiglio Comunale ha chiesto lumi sulla nostra adesione in questo consorzio.
Direi che si cerca di fare entrare dalla finestra ciò che si vuole fare uscire dalla porta.
L'adesione a Metropoli Est deve essere attentamente valutata, cosi come ogni cosa che comporta un costo per le tasche dei cittadini di Bagheria, e non può esserle riconosciuto un ruolo diverso rispetto a quello che è nella sua natura. Se è brava a fare quello per cui è nata continua ad esistere, diversamente non si occuperà di altro (esempio, rifiuti).
In un contesto cosi grigio, anche la partecipazione al Distretto Turistico (sicura fonte di finanziamenti comunitari e di sviluppo economico del nostro territorio) è vista come un momento di continuità con le solite nascite di "carrozzoni politici".
Il Distretto Turistico, quindi, è un carrozzone politico perchè come dice lo stesso Aiello: "... la sua maggioranza, ha boicottato e votato sfavorevolmente l’emendamento “anti-carrozzone politico” proposto dal sottoscritto (l’emendamento tendeva a non attribuire compensi né rimborsi spese ai componenti dei numerosissimi organi del costituendo Consorzio Assemblea, Presidente, Vice Presidente, Consiglio di Amministrazione, Comitato Esecutivo, Comitato Tecnico, nonché ad eliminare dallo statuto la norma che consente al Consiglio di Amministrazione di assumere personale)".
Però non aggiunge che non ha senso giuridico approvare un emendamento che interferisce pesantemente con i compiti e ele funzioni che la legge ( e non il sindaco LO Meo) attribuisce ai consigli di amministrazione dei consorzi, e che sarebbe sorprendente chiedere che qualcuno presti gratuitamente il proprio tempo e la propria professionalità in un meccanismo in cui si gestiscono milioni di euro.
Gratis come, gratis perchè? il problema vero sta invece nel controllo che la politica deve svolgere nelle attività di queste realtà.
Controllo che è invece sfuggito (almeno) alla politica nella gestione del COINRES.
L'Amministrazione di Bagheria è isolata nel contesto politico provinciale e Regionale? be questo non saprei, ma certo non sfugge a nessuno il fatto che il contesto provinciale e regionale, in questi anni in cui Bagheria non era affatto isolata (?), avrebbe potuto svolgere un ruolo più propositivo nel trovare soluzioni.
E pur essendo isolati, noi abbiamo assunto sulle nostre spalle tutto il peso della responsabilità di cui i cittadini ci avevano investito, aumentando la TARSU del 100%.
Scelta impopolare che dovrebbe fare riflettere la comunità di Bagheria sulle motivazioni che ci hanno spinto: in realtà noi abbiamo messo la nostra credibilità al servizio della città e del futuro dei nostri figli
Cosa fare adesso?
Certamente lavorare per diminuire i costi del servizio "rifiuti".
Certamente applicare il modello di gestione dei rifiuti individuato nel programma amministrativo (strategia rifiuti zero) e redigere un piano industriale dandone contezza al Consiglio Comunale. Presentazione che deve essere il momento finale di una proposta progettuale concreta.
Certamente redigere un regolamento che tenga conto di diversi parametri per la quantificazione della tassa e non solo della superfice.
Certamente garantire il lavoro a chi ha dimostrato di volere lavorare e certamente, principalmente direi, ricercare la legalità in ogni fase della storia del COINRES e fare della legalità, della certezza amministrativa, degli atti amministrativi propedeutici, l'unica base certa di scelte future.
L’atteggiamento del Consigliere Aiello è quello di stare alla finestra a guardare, mentre nella sede idonea quale è stato il Consiglio Comunale del 28 dicembre scorso, nulla ha proposto al riguardo.
Il ruolo del consigliere è quello di farsi domande, stare a guardare ciò che fanno gli altri o fare proposte?
Quale è la proposta del Consigliere Aiello in materia COINRES?