Antonio Scaduto: "Io sto con i consiglieri UDC sospesi"

Antonio Scaduto: "Io sto con i consiglieri UDC sospesi"

Politica
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Cominciano ad arrivare le prime reazioni al provvedimento di sospensione

comminato dal segretario Nicolò Tomasello nei confronti dei tre consiglieri UDC, che hanno votato assieme ad una larghissima maggioranza consiliare l’o.d.g. sul P.R.G. che invita l’amministrazione a continuare sulla strada già tracciata.

Antonio Scaduto, vicepresidente del consiglio e indipendente, ci ha fatto pervenire questa dichiarazione che pubblichiamo:

“Pur senza volere interferire nelle dinamiche interne di un partito, non posso non manifestare la mia più totale e convinta solidarietà per i tre consiglieri UDC colpiti dal provvedimento del segretario.

Il voto che il consiglio comunale di Bagheria a larghissima maggioranza ( 18 i voti a favore e solo 3 i contrari n.d.r.) ha espresso nella seduta di venerdì 13 gennaio sull’ordine del giorno presentato dal P.D. e da altri, segna a mio avviso, una grande assunzione di responsabilità e di coraggio da parte della stragrande maggioranza dell’organo consiliare .

A questo risultato si era arrivato con un ampio confronto sul merito della questione, cui un contributo serio e propositivo era venuto oltre che dall’avv. Francesco Lupo e dall’ing. Vincenzo Aello, anche da parte dei rappresentanti dei partiti in consiglio, del sindaco stesso e dei suoi assessori.

Mettere in discussione questo risultato unitario, con un intervento esterno così pesante del segretario dell’U.D.C. nei confronti dei consiglieri comunali del partito, preoccupa quanti hanno a cuore le sorti della città e del territorio.

I cittadini ci chiedevano chiarezza, determinazione e tempestività, ed a queste esigenze il consiglio, libero finalmente da condizionamenti esterni, ha dato puntuale risposta.

Per questo siamo rimasti colpiti dall’anatema che ha colpito i tre colleghi consiglieri che in questi giorni si sono distinti per l’impegno manifestato a rappresentare gli interessi reali della comunità, e che non giova certo, su una materia estremamente delicata quale è quella della programmazione urbanistica del territorio, a portare serenità nei rapporti tra le forze politiche.

In un momento in cui peraltro si va ad aprire un importante e difficile confronto politico tra i partiti che mira a dare una più larga maggioranza all’amministrazione di Vincenzo Lo Meo.

Vogliamo ricordare, che l’iter formativo della revisione del Piano regolatore generale prevede una serie di scadenze e adempimenti, che vanno dall’adozione all’esame delle opposizione e dei ricorsi, all’interno dei quali potranno trovare risposta risposte a questioni irrisolte ed esigenze legittime, o anche semplicemente ad errori od omissioni presenti nella formulazione del piano di massima già approvato.

In questo momento l’esigenza che prevale su tutto il resto è quella di fare presto e di consegnare, nel più breve tempo possibile, uno strumento urbanistico valido ai cittadini e agli operatori, perché da questo possa ripartire un volano importante dell’economia del nostro territorio.”

Antonio Scaduto
 

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