In Italia 7 giovani su 10 vivono con i genitori: sempre più difficile comprare casa

In Italia 7 giovani su 10 vivono con i genitori: sempre più difficile comprare casa

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Nel Bel Paese i giovani che riescono ad acquistare casa sono sempre meno: lavori precari, stipendi bassi e costi degli immobili rendono impossibile lasciare la casa dei genitori, entro i 40 anni, a 7 individui su 10. Enti di Credito e Stato Italiano hanno quindi elaborato un credito per consentire anche ai giovani di accendere un mutuo.

Numerosi gli ostacoli che impediscono l’acquisto di una casa

In Italia il 71% dei giovani tra i 18 e i 34 anni vive ancora con i genitori, secondo le più recenti rilevazioni Eurostat relative all’anno 2021.

Ci sono diversi fattori che rendono difficile per i giovani acquistare una casa in Italia oggi. In primo luogo, i prezzi degli immobili sono molto elevati, soprattutto nelle grandi città come Milano, Roma e Torino, dove i giovani spesso preferiscono vivere per motivi di lavoro o di studio. Una tendenza che sta prendendo sempre più piede, infatti, è l’acquisto di una casa all'asta, una soluzione che può far risparmiare fino al 20/25% rispetto al valore di mercato dell'immobile.

Ci sono anche problemi di accesso al credito, con le banche che spesso richiedono garanzie molto elevate per concedere un mutuo ai giovani.

"Mutuo per giovani", una soluzione per gli under 36 che vogliono acquistare casa

Per andare incontro alle difficoltà riscontrate dai più giovani, che spesso faticano a trovare un lavoro stabile e ad avere un reddito fisso, lo Stato e gli enti di credito hanno sviluppato una soluzione che consente anche a loro di accedere a mutui a condizioni agevolate: si tratta del cosiddetto mutuo giovani. I requisiti necessari per accedere all'agevolazione sono di essere di età inferiore ai 36 anni e di disporre di un ISEE inferiore ai 40 mila euro annui.

La misura potrebbe essere prorogata fino al 31 dicembre 2024, ma restringendo la platea dei beneficiari con ISEE inferiore ai 30 mila euro annui, e con una garanzia a copertura del mutuo che andrebbe a diminuire, passando dall'attuale 80% della quota capitale al 50%.

L'accesso al Fondo per l'acquisto della prima casa è oggi aperto a tutti i cittadini privi di immobili in Italia e all'estero, a eccezione di quelli ricevuti in donazione ed ereditati. Nel 2024, invece, l’accesso al Fondo potrebbe essere circoscritto solo a fasce di popolazione che necessitano di particolari tutele, come per esempio i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, i conduttori di istituti autonomi per case popolari, le giovani coppie e gli under 36.

In conclusione, la crisi economica e del lavoro degli ultimi anni hanno reso difficile, se non impossibile, per molti giovani in Italia acquistare una casa propria o in affitto. La combinazione di prezzi elevati, scarsità di offerta di case a prezzi accessibili, problemi di accesso al credito e questioni culturali e sociali, rappresentano delle sfide importanti per i giovani che cercano di diventare proprietari di una casa. Questo fenomeno rappresenta una preoccupazione per il futuro del paese e richiede soluzioni innovative e sostenibili per garantire che i giovani possano avere accesso ad alloggi adeguati.

 

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