Sport

Il terzo anticipo della 27esima giornata di Serie A non è andato nel migliore dei modi per i padroni di casa che perdono 0 a 1 contro la Roma di Luis Enrique. Per il Palermo si tratta del terzo ko consecutivo; quest’ultima sconfitta condanna la rosa di Mutti ad un campionato del tutto diverso da quello che si poteva immaginare per i rosanero. 

E’ stato il goal di Borini, in avvio su assist di Lamela dopo un brutto errore in disimpegno di Munoz, a decidere la partita; regalando alla Roma i tre punti del controsorpasso sull'Inter al sesto posto.

Al di là del regalo iniziale di Munoz, è la squadra di Luis Enrique a dominare in campo, concedendo pochissimo alle ripartenze del Palermo che dopo un primo tempo da dimenticare reagisce nella ripresa. Nei secondi 45’ i rosanero ci mettono anima e corpo, ma, questi non sono gli unici elementi necessari al Palermo per ribaltare il risultato e raggiungere la via del successo. E ora Mutti sono gatte da pelare, buoni i cambi ma non si è capita la logica della squadra.

PRIMO TEMPO

Dopo la batosta con il Milan il Palermo riparte con il 4-3-1-2 rientra Balzaretti, Pisano torna a destra, Munoz in mezzo accanto a Mantovani; Zahavi è preferito al discusso Ilicic dietro a Miccoli e Budan. Luis Enrique invece deve rinunciare – tra gli altri - a Stekelenburg, Osvaldo e Pjanic e si presenta al Barbera con con il consueto 4-3-3 . Confermato il trio Totti-Lamela-Borini, mentre Greco è il terzo di centrocampo, con Simplicio e Marquinho in panchina.

Al Barbera la partita comincia ad andare male per il Palermo fin dai primi minuti, al 3’ Munoz sbaglia ingiustificatamente e Lamela è abile nel sfruttare l’erroraccio e a servire Borini che nel tocco sbilancia la partita a favore della Roma. 

Al 4’ arriva la prima ammonizione ai danni di Barreto che diffidato salterà il Lecce. Ciò che si vede dalla performanze rosanero non promette bene, mentre la squadra ospite dimostra superiorità di gioco fin da subito e gestisce una prima fase di gara in grado di creare sempre azioni fine al vantaggio. La prima palla goal per i padroni di casa arriva al 19’ con Balzaretti che viene però fermato da Lobont che devia sopra la traversa. Al 20’ arriva la seconda ammonizione ai danni di Pisano, che diffidato, salterà come Barreto la prossima di campionato.

Poco dopo Lamela salta Munoz in un fazzoletto con una veronica, Viviano evita il secondo goal e salva sul suo palo. In seguito Miccoli prova un tiro cross, ma, Heinze mette in angolo. Il secondo tempo si conclude con il tentativo di Mantovani che inconcludente non riesce a dare sicurezza al reparto.

alt

SECONDO TEMPO

All’intervallo Mutti, insoddisfatto della performance dei suoi nei primi 45 minuti di gioco, cerca di porre rimedio e dare una maggiore velocità e imprevedibilità all’attacco rosanero, togliendo dal campo i non pervenuti Zahavi e Budan, inserendo Ilicic ed Hernandez.

I cambi effettuati dall’allenatore rosanero sembrano propositivi per la squadra, che costringe la Roma nella propria metà campo che si affaccia dalle parti di Viviano soltanto al 56' con Lamela e un tiro sull'esterno della rete.

Poco dopo ci provano Ilicic e Donati con conclusioni da fuori area che non preoccupano più di tanto Lobont, E’ possibile evincere con facilità come la difesa giallorossa comincia ad andare in difficoltà sotto la pressione crescente del Palermo che crede nel pareggio.

Poco dopo il portiere rumeno compiendo un miracolo, da terra, prima su Miccoli al 70’ e poi sul tiro di Munoz alzando la sfera sopra la traversa. La partita poi comincia a surriscaldare gli animi: Miccole ed Heinze arrivano quasi alle mani, il capitano rosanero esagera e viene ammonito. Anche lui salta la gara con il Lecce. L’allenatore giallorosso cambia Greco per Marquinho e Bojan per Lamela e pochi minuti dopo Simplicio per Gago, mentre Mutti spende il terzo cambio con Vazquez per Acquah.

Il Palermo si butta in avanti, cercando di sfruttare la stanchezza crescente dei giallorossi, e negli ultimi minuti cerca disperatamente il pari, ma, il muro umano della difesa della Roma tiene duro fino al triplice fischio consentendo alla Squadra di Luis Enrique di portare a casa i 3 punti dai quali dovrà ripartire la rincorsa all’Europa.

Per il Palermo invece si cerca la cura per i suoi mali , cominciando probabilmente da Mutti. Sarà forse la prossima vittima designata di Zamparini? In attesa di soluzioni sicuramente questo 0 a 1, che ha lasciato lo stadio scuro in volto, non sarà presto dimenticato.

Roberta Oliva

Il numero undici rosanero ci aveva provato, dopo novantotto giorni di stop, in occasione della trasferta della 23ª giornata contro il Cagliari, in cui realizzò su calcio di rigore la rete del definitivo 2-1. Il suo rientro, nonostante il goal, non è stato dei più fortunati, coincidendo con un altro infortunio. 

Sabato Abel potrebbe tornare titolare contro la squadra dell’uomo che scommise su di lui, portandolo dal Sud America al Palermo. Proprio riguardo Sabatini, oggi, in press room rosanero ai microfoni di Mediagol, Hernandez ha dichiarato: "Non ho sentito Sabatini in questi giorni, ma magari sabato sarà qui e ci incontreremo".

E´ sempre bello ritrovarlo, una persona a cui voglio molto bene e che ringrazierò sempre. E´ stato lui a portarmi in Europa". Sabato l’attaccante rosanero non ritroverà soltanto Sabatini, ma, anche una Roma reduce da un derby da dimenticare. Quella contro i giallorossi non sarà una sfida facile eppure i propositi dell’uruguayano sono positivi :”Possiamo vincere contro le grandi squadre, a partire dalla gara contro la Roma … Non voglio pensare ad altro che a tornare in campo e giocare. Voglio vivere il presente e dimostrare quello che posso fare”.

Nonostante i buoni propositi e la voglia di ritornare in campo Abel Hernandez finora è stato uno dei più assenti della stagione calcistica 2011/2012 del Palermo calcio, restando fermo a quattro goal, messi a segno contro Inter, Siena, Lecce e Cagliari. Chissà che l’incontro con la Roma non designi la fine della maledizione degli infortuni e magari segni l’inizio dei balli, tipiche esultanze dopo i suoi goal. 

                                                                                                                                                Roberta Oliva

Vittoria con brivido finale per il Bagheria nella gara di andata dei quarti di finaledi coppa Italia giocata in casa con lo Strasatti.

All’88 Alex Barraco a tu per tu con Vasta, nell’unica sbavatura dei locali, ha calciato fuori la palla del pari che avrebbe complicato la gara di ritorno del Bagheria. I locali hanno meritato ampiamente di vincere l’incontro ed anzi devono recitare il mea culpa per non avere sfruttato meglio le occasioni create. 

Già al 2’ il Bagheria va vicino al vantaggio ma Ferrara non riesce ad incrociare nel palo lontano dopo un intervento a vuoto di un difensore. All’8’ è ancora Ferrara a proporsi ma la sua conclusione termina di poco fuori. Lo Strasatti cerca di punzecchiare la difesa dei locali che proponeva l’inedita coppia centrale Lipari-Licari, causa l’infortunio nel riscaldamento di Tarantello, ma questi non concedevano loro spazi.

Al 42’ è Giordano ad avere la palla del vantaggio ma Rustico si salvava deviando in angolo il tiro. Nella ripresa i locali ricominciano a pressare lo Strasatti ed al 57’ riuscivano a portarsi avanti con Ferrara che insaccava, di testa, su angolo di Correnti.

Qualche minuto dopo il Bagheria va a un passo dal raddoppio ancora con Correnti che direttamente dal corner centra in pieno la traversa con il portiere fuori causa. Il Bagheria cerca il raddoppio e si espone alle veloci ripartenze ospite ed al 67’ Nino Barraco, con un tiro dalla distanza, centra la traversa.

Al 72’ veloce ripartenza dei locali finalizzatao da un colpo di testa di Ferrara sul quale il portiere fa il miracolo evitando salvando la sua porta. Negli ultimi minuti il Bagheria seppure in superiorità numerica per l’espulsione di Curatolo per doppia ammonizione prova ancora a raddoppiare ma la difesa ospite riusciva a rintuzzare i tentativi dei locali.

Da segnalare nel Bagheria la prova offerta dal solito Licari e da Lipari ieri impiegato nell’insolito ruolo di difensore centrale. Tra 15 giorni la gara di ritorno per decretare una delle quattro semifinaliste.

Città di Bagheria 1
M.Strasatti 0

Città di Bagheria:Vasta, Lo Coco, Ballarò, Licari, Correnti, Lipari, Aiello, Giordano, Greco, Ferrara, Ferrito All. G. Rinaudo

Strasatti: Rustico Giac., Curatolo, Hannachi, Tripodi (66’Galfano), Anselmi, Bivona,Armato (84’ Patti), Villafranca, Barraco Alex, Barraco A.nino, Rustico G.ppe. all. Maggio

Arbitro: La Lomia di Agrigento – Ass.nti Messina Gero e Campanella di Agrigento.

Marcatori: 57’ Ferrara

Note: pochi spettatori presenti. Ammonito Lo Coco del Bagheria, espulso Curatolo all’80

                                                                                                                       Giulio Galioto

Marco Gjomarkaj, la promessa del tennis bagherese, torna a giocare al Torneo Internazionale di Macroarea che si svolge sui campi del TC Montekatira di Catania durante questa settimana.

Immediatamente qualificatosi nel tabellone principale con una facile vittoria per 6.0 6.0., ieri ha affrontato il forte tennista trapanese Giorgio Salvo (classifica 4.2) con il quale, dopo lunga e difficile partita, Marco ha vinto con il punteggio di 6.2 1.6 6.4, qualificandosi per il secondo turno dove oggi incontrerà il giocatore palermitano Giorgio Passalaqua (classifica 4.1).

In bocca al lupo Marco!!!
 

Altri articoli...