Non solo Palermo: la situazione delle principali squadre del City Group

Non solo Palermo: la situazione delle principali squadre del City Group

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Il CFG del binomio Mubarak - Soriano, con a capo lo sceicco arabo Mansur bin Zayd Al Nahyan, conta ben 12 squadre sparse per il mondo.

Un numero provvisorio che molto probabilmente è destinato a crescere. Paesi diversi, destini diversi. Nonostante la gestione similare di ogni club dal punto di vista dell’eccellenza a cui ognuno di loro ambisce, i risultati sportivi delle varie formazioni sono parecchio dissimili tra loro. In alcuni casi diametralmente opposti. E sono interessanti da indagare.

L'analisi che seguirà si basa sulle prestazioni delle squadre nello scorso anno, sulla valutazione delle rose e sui pareri dei siti di betting, che stanno già elaborando e mettendo a disposizione tutte le quote e tutti i bonus scommesse per la nuova stagione, al fine di puntare sulle squadre del City Group e non solo. A partire dal Palermo. Seguono Manchester City, Girona, Troyes, New York City e Melbourne City.

Palermo. “Stiamo lavorando bene col DS Rinaudo”, ha sottolineato Corini dal ritiro di Pinzolo e Ronzone. “Sono arrivati calciatori importanti, come Desplanches, un giovane di prospettiva. C’è la volontà di migliorare ulteriormente la squadra. Stiamo lavorando su vari obiettivi affinché l’organico migliori”. Con queste premesse, quasi a pungolare la proprietà estera, il tecnico rosanero rimarca l’impegno della società e la quasi pretesa ad attendere nuovi elementi di spessore che sappiano esaltare una rosa già di per sé abbastanza competitiva. “Le nostre strategie di calciomercato sono state molto chiare. Abbiamo acquisito calciatori funzionali all’idea di calcio che vogliamo sviluppare, per il presente e il futuro. Vogliamo continuare a costruire una squadra importante e siamo al lavoro col direttore Rinaudo per alzare ulteriormente il livello della nostra squadra”.

Il Manchester City di Guardiola ha infranto il tabù nella notte di Istanbul, all’Olimpico Atatürk: citizens sul tetto d’Europa e prima Champions in bacheca per il CFG di Mansur. Per molti è solo l’inizio. Il dominio economico della proprietà araba conferma il solito trend anche per la stagione 2023-24: il City resta uno dei club più spendenti della Premier. Affare concluso, quello di Josko Gvardiol per 100 milioni dal Lipsia, ennesima operazione record condotta da un club della massima serie inglese. Obiettivi dei citizens per la prossima stagione: campionato e Champions su tutti. Intanto il City continua ad investire sulle nuove generazioni e ad incassare tantissimo per i calciatori cresciuti nel vivaio: oltre 140 milioni in un solo anno, grazie a un lavoro che va avanti da anni.

Girona. Decimo posto nell’ultima stagione in Liga, a un passo dalla Conference. Il Girona del CFG è il tassello iberico del progetto espansionistico di Mansur & co. Catalani che peraltro hanno ospitato i rosanero di Corini a marzo per un ritiro di metà stagione, con tanto di video girato da Sky Sport che ritrae i siciliani alla scoperta della città spagnola in primavera. Dopo il recentissimo saluto di Taty Castellanos (13 reti con i biancorossi nell’ultima stagione), il Girona si prepara a migliorare il piazzamento dell’ultimo campionato e a ripetere prestazioni eccezionali come il pareggio a reti inviolate conquistato al Camp Nou di Barcellona.

Troyes. Penultima in Ligue 1 nella stagione appena conclusa, il Troyes di Patrick Kisnorbo sembra essere attualmente l’anello debole del progetto imperialistico del CFG. Ma considerando la diversificazione delle squadre in portafoglio, avere un club in seconda fascia francese non spaventa la proprietà araba. I progetti futuri, conoscendo le ambizioni del gruppo, sono sicuramente quelle di tornare nel massimo campionato transalpino. E intanto continuano i movimenti interni tra le squadre di proprietà dell’emiro, con il prestito di Savio Moreira che da Troyes punta dritto a Girona.

New York City. Visto da vicino, il simbolo del club della grande mela assomiglia parecchio, almeno nella cornice circolare, a quello del City. Quasi un elemento in più a sottolineare il prestigio cui tende anche la prima squadra della Grande mela. Diviso in due gironi, Eastern e Western Conference come la NBA, il campionato del New York City a ovest si è chiuso con un terzo posto a 12 lunghezze dal primo (Philadelphia). Intanto la società ha già investito 780 milioni di dollari per la riqualificazione di Willets Point nel Queens, puntando ad un impianto da 25.000 posti. Si ricomincia dalle fondamenta, insomma, per la squadra di CFG e New York Yankees in comproprietà.

Dalla east coast degli USA alla east coast dell’Australia. Anche il Melbourne City Football Club ha sposato l’idea dell’imitazione. I colori sono gli stessi dei citizens, quel light blu tanto caro ai tifosi della zona del Merseyside di Manchester. Tris di scudetti (per dirlo all’italiana) nelle ultime tre stagioni: Melbourne ha conquistato il primo posto della A-League Man dal 2021 ad oggi. Prossimo obiettivo? Probabilmente il poker. E nel frattempo puntano ad un innesto tutto tricolore per le giovanili del club: quello di Alessandro Diamanti alla Youth di Melbourne. Il club australiano è sicuramente, tra le piccole, la più performante delle squadre del colosso arabo.

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