Bagheria abbraccia la sua Anna Incerti

Bagheria abbraccia la sua Anna Incerti

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Dopo la medaglia stravoluta e strameritata Anna Incerti riceve l'abbraccio partecipe e riconoscente della propria città.

Già all'aeroporto sindaco, presidente del consiglio ed assessori ad accoglierla con tamburi e gonfalone, poi a Bagheria davanti nella casa comunale l'accoglienza ufficiale.
Tanta gente, amici, parenti conoscenti di Anna , tifosi, semplici curiosi richiamati dal rullo dei tamburi, bagheresi orgogliosi di questa ragazza dal sorriso dolce, che addenta aria per oltre 42 Km, ma stavolta non si fa prendere né dall'ansia né dalla paura, e sale sul podio.
Sabato scorso a Barcellona Anna  sapeva quanto valeva, gareggia con intelligenza, tiene in conto le difficili condizioni climatiche e ottiene un risultato che ormai la porta tra le più grandi maratonete d'Europa.
Ha ventotto anni Anna, ed alle prossime Olimpiadi potrà forse ambire a qualcosa di più.
Ma oggi si gode il successo tra la sua gente.
E' serena, sorride sempre, è felice per tutta quella gente che le chiede l'autografo, per le foto, per le interviste: momenti che solo in parte la possono ripagare delle centinaia e centinaia di ore di allenamento in solitudine.
Nell'aula consiliare il Sindaco, il Presidente del consiglio, l'Assessore allo sport, il Presidente della commissione sport e cultura, a riecheggiare gli stessi concetti: questi giovani bagheresi, perché non c'è solo Anna, che riescono ad eccellere e a strappare riconoscimenti strameritati.

La politica deve non solo onorarli quando vincono, ma aiutarli a vincere mettendo a disposizione strutture sportive, risorse e mezzi.

Ringrazia tutti Anna, ma un paio di nomi non può non farli: Tommaso Ticali, il suo allenatore,che viene notato è uno dei pochissimi allenatori di atletica ad avere portato sul podio di europei e mondiali due atleti, Enzo Modica un decennio fa ed oggi Anna Incerti; e poi Totuccio Di Marco del Bar Ester, il suo primo tifoso, ed i ragazzi che la aiutano negli allenamenti.
Finisce così tra gli applausi e qualche lacrima, con Margherita Gargano, campionessa di ieri, prima donna siciliana alle Olimpiadi nel 1980 a Montreal allora nei 1500m., a passare una staffetta ideale alla campionessa di oggi: anche lei destinataria di un attestato di riconoscimento "postumo".
Una bella mattinata scritta anche dagli amministratori, oltre che da Anna e dai suoi concittadini.

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