Per il secondo giorno consecutivo protesta degli studenti dell'Istituto d'arte di Bagheria, per l'assenza totale di riscaldamenti nelle classi e nei vari laboratori.
Peraltro oggi mancava anche l'acqua e gli studenti sono stati messi in libertà dal diregente scolastico Vito Miceli, alle 10.
Gli studenti hanno trasformato la loror protesta in una forma di autogestione considerato che è da anni che gli impianti di riscaldamento non funzionano: tra l'altro gli studenti sono sistemati presso i locali di Villa San Cataldo, in una ala la cui costruzione risale che risale alla fine dell'ottocento, quindi con soffitti molto alti e saloni spaziosi, che se da un lato può essere considerato un vantaggio, nei giorni di freddo diventa un handicap.
Gli impianti pare che siano stati risistemati di recente dalla Provincia, che ha, come è noto, una competenza di gestione negli istituti superiori lo scorso anno, ma ancora non è stato rilasciato un definitivo certificato di collaudo da parte degli Enti competenti.
La protesta continuerà anche nei prossimi giorni, in attesa o che arrivi l'o.k. all'uso degli impianti o che il tempo volga al bello e salgano le temperature.