Il passaggio che da Via Consolare costeggiando Palazzo Cutò conduce nello spiazzale della stazione ferroviaria, è stato intitolato oggi nel corso di una breve cerimonia a Giuseppe Graziano, industriale degli imballaggi, nato nel 1900 e scomparso nel 1983.
Erano presnti oltre al sindaco Biagio Sciortino, il presidente di Sicindustria Nino Salerno, il nipote di Giuseppe Graziano, Mimmo, che continua ormai da quattro generazioni l'attività della famiglia, e la sorella Celestina; c'erano anche assieme alla Preside, un gruppo di studenti dell'I.P.I.A., con il gonfalone della scuola.
Giuseppe Graziano che aprì il suo primo laboratorio artigianale proprio nell'edificio che dà proprio sul "passaggio", e che in un locale a piano terra di Palazzo Cutò, aveva sistemato la sua prima segheria, fu uno di quelle figure che contribuirono con successo ad uno sviluppo industriale di Bagheria che ebbe il suo culmine intorno agli anni '60.
In quel periodo le aziende di trasformazione e commercializzazione di agrumi ma anche di ortaggi, stimolaro attività indotte e richiamarono a Bagheria maestranze anche da Palermo, e il quartiere della Punta Guglia fu il cuore pulsante di queste attività.
Giuseppe Graziano intuì , con grande acume le potenzialità del settore imballaggi e lo portò avanti prima in maniera tradizionale , i classici "casciuna" , poi con gli imballaggi in cartone, e più di recente in materiale plastico, sapendo così rispondere alle sfide della modernità.
La sua vita lo costrinse ad affrontare prove durissime e tragedie familiari, che seppe sempre superare con grande dignità e determinazione
Intitolato all'imprenditore Giuseppe Graziano un passaggio, per ora solo pedonale.
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