Arriva il primo cartellino giallo da parte dell'Assessorato alle Autonomie locali, sotto forma di una lettera-richiamo il cui oggetto è inequivocabile "Inosservanza degli obblighi relativi all'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato'.
La nota che reca la data del 26 febbraio è stata assunta in protocollo dal comune di Bagheria il 2 marzo scorso: nella nota si richiamano i trascorsi del dissesto e della nomina della Commissione straordinaria di liquidazione, per arrivare al dunque e cioè che l'amministrazione 'non ha dato corso a quanto previsto a norma dell'art. 259 del decreto legislativo 267/2000', l'invio cioè al MInistero entro tre mesi dalla nomina della C.S.L. del bilancio stabilmente riequilibrato.
Si chiede agli interlocutori cui la nota è stata inviata, sindaco, presidente del consiglio e segretario generale "una dettagliata, quanto esaustiva relazione, entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento ....sull'iter del documento finanziario', 'considerato, si fa notare nella segnalazione, che il constatato inadempimento comporta la sanzione prevista dall'art. 262, comma 1 del richiamato decreto legislativo 267/2000 ( e cioè l'eventuale scioglimento dell'amministrazione inadempiente n.d.r)'
Entro giovedì insomma il comune dovrà dare spiegazioni credibili per questo ritardo.
nella foto il sindaco Patrizio Cinque e il segretario generale Eugenio Alessi
La Regione 'richiama' l'amministrazione bagherese per la mancata redazione dei bilanci riequilibrati
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