Protestano davanti villa Santa Teresa i dipendenti dell'Ati Group: chiedono garanzie sul loro futuro

Protestano davanti villa Santa Teresa i dipendenti dell'Ati Group: chiedono garanzie sul loro futuro

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In 31 hanno già ricevuto la lettera di licenziamento e dal mese di agosto non saranno più dipendenti dell'Ati Group, le imprese del gruppo edile un tempo di Michele Aiello, oggi confiscate.

 

Ati Group ha già inviato, nell'ambito di procedure concordate con i sindacati, 31 lettere di licenziamento ai lavoratori che avevano a loro volta costituito una cooperativa cui sarebbe stata affidata la gestione di alcuni servizi di villa Santa Teresa, e tra questi il posteggio, il servizio di portineria ecc...

Ma pare che ci sia stato un disguido e tra i lavoratori, non tutti hanno aderito alla nuova cooperativa, e tra quest'ultima e l'Agenzia dei beni confiscati.

In mattinata i lavoratori hanno per protesta presidiato l'ingresso di villa Santa Teresa, senza provocare però particolari disagi agli utenti e agli operatori, anche per l'intervento tempestivo della Polizia.

Durante la mattinata il dr. Giampiero Oteri ha lungamente parlamentato con il rappresentante dei lavoratori, Francesco Bologna, con la mediazione del dirigente della Polizia di Stato, dr. Francesco Fucarini.

Si è riusciti a trovare un contatto, tramite la Prefettura, con il responsabile dell'Agenzia dei beni confiscati, con il quale è stato fissato un incontro, per tutelare al meglio i livelli occupazionali.

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