'Vivere' coop sociale: continuiamo a pagare per la superficialità della burocrazia comunale

'Vivere' coop sociale: continuiamo a pagare per la superficialità della burocrazia comunale

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Cari concittadini, siamo di nuovo a dovere prendere atto che chi dedica il proprio tempo e la propria professionalità per la promozione e la valorizzazione dei tesori architettonici, culturali, naturalistici ed enogastronomici del nostro territorio e per far crescere l’indotto, debba giornalmente scontrarsi con la superficialità della burocrazia dell’amministrazione bagherese.

“Vivere” Società Cooperativa Sociale di Bagheria, a seguito del successo riscosso con l’organizzazione della Sagra del cibo di strada “Unti e appagati” svoltasi su corso Umberto I il 31 maggio e l’1 giugno u.s., il 27 giugno richiedeva autorizzazione di occupazione del suolo pubblico di Aspra per il 6 luglio u.s., dalle 10.00 alle 24.00 circa, per la sagra “Unti, Contenti e … Sazi”

La richiesta di autorizzazione, indirizzata al Sindaco - al Presidente della circoscrizione di Aspra - al Dirigente del Settore III - al Dirigente del Settore II e al Responsabile SUAP, veniva protocollata al n. 37756 del 27.06.2014.

A seguito di tale richiesta ci si incontrava, il 30 giugno, con il Presidente della circoscrizione di Aspra, il quale esprimeva parere negativo all’occupazione del suolo da noi richiesto di piazza Cristoforo Colombo perché nodo centrale di snodo del traffico veicolare e proponeva di spostare la manifestazione su Piano Stenditore vicino alle giostre sequestrate; di ciò, il 1 luglio, ci inviava p.c. nota prot. n. 38563 di pari data, da egli inviata all’amministrazione comunale.

A quel punto la nostra macchina organizzativa si metteva in moto facendo stampare manifesti e locandine e acquistando le materie prime necessarie. (Siamo stati frettolosi? Forse si, ma i tempi erano stretti e poi non era mai successo, negli anni, che ad una autorizzazione informale non seguisse una autorizzazione ufficiale).

Il 2 luglio alle ore 10.45 circa, quindi in piena fase organizzativa, riceviamo una telefonata del Presidente della circoscrizione che ci diceva che non poteva più autorizzare Piano Stenditore perché la convenzione con il Demanio non era stata rinnovata e che già dal 2012 il Comune non era nella facoltà di rilasciare autorizzazioni (e tutto quanto organizzato ad Aspra sino a poco tempo fa era tutto illegale? Ma nel comunicato dell’assessore all’Ecosistema urbano ed Urbanistica, Luca Tripoli, viene detto che il canone era stato pagato sino al 31.12.2013. Quindi la concessione è scaduta nel 2012 o nel 2013?).

A questa telefonata segue una mail, prot. N. 38767 del 2 luglio, indirizzata a noi e all’amministrazione comunale con la quale, il Presidente della circoscrizione annulla la precedente, senza riportare le motivazioni, e comunica che potremo installare le strutture necessarie per la sagra nella zona limitrofa allo stadio di Aspra destinata a parcheggio.

Ovviamente, non reputando consona la location abbiamo rifiutato.

Ora, tenuto conto che la gente avendo avuto sentore della sagra si è spostata da Palermo e dai paesi limitrofi inutilmente e ha telefonato per sottolineare il fatto, è chiaro che l’immagine della nostra Cooperativa ne è uscita assolutamente negativa (non era mai successo nulla di simile in anni di attività sul territorio) e, cosa altrettanto importante, abbiamo dovuto gettare le materie prime già acquistate, con grave danno per la nostra Cooperativa.

Questo è quanto succede oggi a Bagheria.

“Vivere” Società Cooperativa Sociale




  

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