I dipendenti di APS in agitazione: emergenza acqua, fogne e depurazione in provincia di Palermo

I dipendenti di APS in agitazione: emergenza acqua, fogne e depurazione in provincia di Palermo

attualita
Typography


Il 31 ottobre 2014 con la scadenza dell’Ordinanza del Prefetto di Palermo che affidava in emergenza la gestione del servizio idrico integrato all’Autorità d’Ambito provinciale (AATO 1 Palermo) con i lavoratori di Acque Potabili Siciliane S.p.A. (APS):

o cesserà l’erogazione idrica per circa 500.000 abitanti della provincia di Palermo nei comuni precedentemente gestiti da APS;
o le reti ed i depuratori non saranno più gestiti e presidiati con conseguenti possibili sversamenti e danni igienico-sanitari ed ambientali;
o 202 lavoratori addetti al servizio verranno licenziati con effetto immediato dal 01/11/2014.

Conseguentemente dal 1° novembre l’attuale gestione cesserà nei comuni gestiti e in assenza di soluzioni alternative immediate da parte della Regione non potrà essere garantita la prosecuzione del pubblico servizio alla popolazione.

Considerato che:
o l’attuale assetto legislativo (Codice dell’Ambiente - D.Lgs. 152/06) prescrive che vi sia un gestore unico in ambito provinciale (quindi per tutti gli 82 comuni palermitani) che debba salvaguardare il personale del precedente gestore.
o i Comuni non possono gestire autonomamente il servizio (D.Lgs. 152/06).
o l’AATO 1 PA non dispone di risorse finanziarie per continuare in emergenza la gestione del servizio e la Regione Siciliana dichiara di non poter reperire i fondi necessari per garantire il servizio.
o l’associazione dei Comuni (A.N.C.I.), l’AATO 1 PA e le Organizzazioni Sindacali concordano per la costituzione di una società consortile dei comuni della provincia palermitana per la gestione pubblica del servizio, avvalendosi del personale APS e del supporto di AMAP.
o il Governo Siciliano ha presentato un disegno di legge che consente tale forma di gestione.

I dipendenti di APS, operai e professionisti del settore, vittime della situazione al pari degli utenti, scusandosi per il disagio procurato, informano che sono stati costretti a proclamare lo SCIOPERO, dal 14/10/2014 ad oltranza, per protestare per le PRECARIE CONDIZIONI DI LAVORO (assenza di sicurezza sui luoghi di lavoro, mancato pagamento degli stipendi da diversi mesi, etc…), per scongiurare l’imminente LICENZIAMENTO e l’INTERRUZIONE DEL PUBBLICO SERVIZIO e per sollecitare la Regione Sicilia a trovare una SOLUZIONE.

I comuni interessati dal disservizio:
Alia, Alimena, Aliminusa, Altavilla Milicia, Bagheria, Balestrate, Blufi, Bolognetta, Bompietro, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Campofelice di Roccella, Campofiorito, Camporeale, Capaci, Carini, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cefalù, Cerda, Chiusa Sclafani, Cinisi, Corleone, Ficarazzi, Giuliana, Godrano, Isola delle Femmine, Lascari, Lercara Friddi, Montelepre, Montemaggiore Belsito, Marineo, Mezzojuso, Misilmeri, Partitico, Piana degli Albanesi, Pollina, Roccapalumba, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, San Mauro Castelverde, Santa Flavia, Sciara, Termini Imerese, Terrasini, Torretta, Trappeto, Vicari, Villabate, Villafrati
I dipendenti di APS
 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.