L'amministrazione precisa il perchè della marcia indietro sull'assistenza personale ai disabili

L'amministrazione precisa il perchè della marcia indietro sull'assistenza personale ai disabili

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L’amministrazione comunale al fine di fare chiarezza e spiegare ulteriormente quanto comunicato a proposito del servizio di assistenza igienico personale fornito agli alunni disabili ritorna sull’argomento e decide di pubblicare gli atti e il verbale della riunione del tavolo tecnico che si è svolto ieri con i dirigenti scolastici delle scuole coinvolte.

All’amministrazione comunale preme innanzitutto chiarire che mai si è pensato, come alcune strumentalizzazioni hanno diffuso, che i genitori degli alunni che risulterebbero non avere diritto allo specifico servizio di assistenza igienico-personale hanno responsabilità o sono colpevoli di alcunché, nessuna responsabilità viene ascritta alle famiglie che già vivono i disagi quotidiani dovuti alla disabilità dei loro figli e di servizi che, per mancanza di fondi non possono essere resi al 100%.

Spiace constatare che ci siano state delle strumentalizzazioni politiche su una questione che ci dovrebbe coinvolgere tutti nel ricercare soluzioni – dice il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque – “lavoriamo insieme per risolvere i problemi di questa città e dei ragazzi disabili non cerchiamo appigli per lo scontro politico”.

Il sindaco Cinque e l’assessore alle Politiche sociali, Maria Puleo spiegano i fatti, facendo alcune premesse: “innanzitutto occorre precisare che la circolare regionale n. 3/2005 a firma dell’allora assessore Stancanelli (che pubblichiamo) precisa che il servizio di assistenza igienico personale è rivolto esclusivamente ad alunni non autosufficienti sul piano motorio od insufficienti mentali che non hanno il controllo degli sfinteri.

La norma nazionale prevede che tale servizio sia a carico delle scuole, la circolare regionale 3/2005 ha previsto che in via sussidiaria, ove sia accertata l’indisponibilità delle scuole a rendere tale servizio, l’ente locale fornisca assistenza al servizio che dovrebbe svolgere il personale ATA (ex bidelli), così come del resto specificato all’articolo 22 della Legge regionale 15/2004 che pone in capo ai Comuni il servizio di assistenza igienico personale e gli altri servizi specialistici volti a favorire l'integrazione nella scuola dei soggetti con handicap grave di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

La suddetta circolare tra l’altro specifica che “le autorità scolastiche non sono sollevate dal problema anzi devono accelerare ed estendere i percorsi formativi dei collaboratori scolastici (art. 46 – 98/01 CCNL) al fine di dotare ciascuna scuola di un adeguato contingente di personale formato riferendo al competente Ministero sui risultati raggiunti anche per una non esclusa revisione, di concerto con le parti sociali, del mansionario attribuito a detti operatori e non pregiudicarne il corretto impiego senza ulteriori ritardi od incertezze”.

Assodato questo l’amministrazione comunale, ente in dissesto, ha voluto verificare in un’ottica di risparmio, efficacia ed efficienza del servizio, ma anche di programmazione per l’anno prossimo, se gli utenti che fruivano del servizio erano esattamente quelli che ne dovevano fruire e per questa ragione ha trasmesso all’Asp (Azienda Sanitaria Provinciale) una nota (che pubblichiamo - la nota prot. n. 72974 del 18/12/2014) con la quale richiedeva appunto il numero esatto degli aventi diritto secondo quanto appunto disposto dalla suddetta circolare.

Il 5 gennaio scorso, è giunta la risposta dell’ASP, nello specifico la nota del responsabile del NPIA 4 (il servizio di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza che trasmettendo l’elenco degli utenti all’amministrazione comunale confermava i dati resi noti nel precedente comunicato comunale, vale a dire che sono 39 i minori che rientravano nella casistica della circolare regionale per il servizio igienico-personale (disabili motori o mentali senza controllo dello sfintere).

Ciò non toglie che l’amministrazione comunale conscia delle difficoltà delle famiglie dei disabili che non rientrerebbero nella specifica categoria degli alunni non autosufficienti sul piano motorio od insufficienti mentali che non controllano gli sfinteri, voglia venire incontro a queste famiglie ed  anche per questo ha voluto fortemente il tavolo tecnico di ieri con la dirigenza scolastica di cui si pubblica il verbale.

Dal tavolo, come emerge dal verbale, i dirigenti chiedono che si mantenga lo status quo, mantenendo le due ore di servizio per i 77 utenti.

“Sin dall’inizio questa amministrazione ha collaborato con la dirigenza scolastica - spiega l’assessore Puleoè infatti in via di definizione un accordo di programma che ci permetterà di fare fronte a tutte le criticità che ci coinvolgono, Comune e Istituzioni scolastiche, criticità che riguardano anche la messa in atto della normativa che riguardano il personale, per programmare gli interventi per il futuro, superando criticità, in sintonia”.

L’amministrazione comunale intanto, nelle more della costituzione dell’Istituzione che vedrà internalizzare il servizio delle Politiche sociali e dunque anche dell’assistenza igienico-sanitaria al fine di ottimizzare e renderlo più efficiente e meno oneroso, sta valutando tutte le richieste dei dirigenti scolastici, portavoci delle esigenze di studenti e famiglie, e non solo, intende soprattutto lavorare per ampliare l’offerta del servizio di autonomia alla comunicazione degli alunni disabili per le scuole elementari e medie inferiori.

L’intesa con i dirigenti approverà l’accordo di programma e si esamineranno le proposte del Gruppo misto, i GLIS formati da dirigenti scolastici, referenti Asp e assistenti sociali comunali al fine di rendere efficiente e corretto il servizio, secondo le norme, superare le criticità e soddisfare il maggior numero di utenti possibile.

Ufficio Stampa del comune di Bagheria

 

 

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