Nonno e nipote restano intrappolati dentro villa San Cataldo a Bagheria

Nonno e nipote restano intrappolati dentro villa San Cataldo a Bagheria

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Al momento di uscire infatti hanno trovato il cancello chiuso e per uscire sono stati costretti a scavalcare il muro di cinta aiutati dagli studenti del vicino Liceo artistico: è l'avventura  quasi incredibile occorsa ad un nonno e ad un suo nipotino, che vogliamo raccontarvi sin dall'inizio.


Lunedì mattina, 5 ottobre, un signore bagherese decide di portare il proprio nipotino per fare una passeggiata in bicicletta nel giardino di Villa San Cataldo; la villa è aperta ed un signore, probabilmente un custode, staziona all'ingresso impegnato a rispondere al telefonino. Dopo circa una mezz'oretta nonno, nipote, e la bicicletta, escono dalla villa e dopo aver salutato il signore all'ingresso vanno via.

Mercoledì 7 ottobre nonno e nipote decidono, vista la bella giornata, di tornare con la bicicletta a Villa San Cataldo, giunti all'ingresso intorno alle 10 del mattino lo trovano aperto ma questa volta non c'è nessuno. Trascorrono una mezz'oretta nel viale centrale e quando decidono di andare via trovano il cancello chiuso e nessuno nella zona.

Cominciano a vedere come potere uscire ed alla fine decidono di urlare in direzione delle aule del liceo artistico per attirare l'attenzione di qualcuno. Dopo un decina di minuti finalmente qualcuno se ne accorge e chiama la preside, solo che dal liceo possono solo aprire uno dei due cancelli (l'altro è all'ingresso di fronte la chiesa) e quindi si decide di chiamare la polizia.

Intanto passa il tempo ed i familiari delle persone chiuse dentro (tra i quali un bambino) entrano in apprensione e non avendo, i due chiusi dentro, un telefonino la preoccupazione aumenta.

La polizia allerta i vigili urbani ma prima del loro intervento gli stessi studenti notano in un tratto del muro di cinta un passaggio ricavato da un parte dello stesso muro crollato e passandosi tra le mani prima il bambino, poi la bicicletta ed infine la persona anziana si riesce a tirarli fuori.

In redazione veniamo a conoscenza dell'accaduto e cerchiamo di capire come mai due persone possono rimanere chiusi dentro una villa comunale dopo essere entrati tranquillamente da un cancello aperto e trovarselo sbarrato dopo appena mezz'ora.

Facciamo un giro di telefonate ma non si riesce a capire chi sia l'assessore delegato al verde pubblico, probabilmente Romina Aiello che comunque avrebbe quella delega soltanto da qualche giorno, il funzionario comunale delegato ci fa notare che la determina con cui le viene conferito l'incarico della gestione delle ville è di appena due giorni fà e l'ultimo dirigente che ha gestito le ville ci riferisce che dal mese di agosto la villa dovrebbe essere chiusa visto che il custode è andato in pensione e dalla rotazione quasi frequentissima del personale del comune da un settore all'altro è impossibile risalire al capo di questa intrigata matassa.

Quindi come mai una villa settecentesca possa essere aperta alle 10 e chiusa alle 10,30 senza che nessuno si sia visto rimane un mistero a meno che qualcuno, e non sappiamo chi, ci possa dare una risposta non tanto a noi ma ai due (nonno e nipote) che sicuramente prima di entrare la prossima volta, in una struttura pubblica bagherese si guarderanno bene dal perdere di vista, per tutta la durata della passeggiata, il cancello d'ingresso.

da Il settimanale di Bagheria

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