Ogni volta che proviamo una sensazione d’ansia in risposta a un determinato evento o situazione tendiamo naturalmente a evitare ciò che ha provocato la risposta ansiosa. Questo avviene perché associamo quella situazione alla risposta sgradevole e ansiogena.
Evitare l’evento attivante è molto facile ed è un comportamento comodo ma altrettanto pericoloso.
Proprio perché i disturbi d’ansia si nutrono di circoli viziosi evitare lo stimolo non ci aiuta a risolvere il problema.
Questo tipo di comportamento semmai costituisce un meccanismo di rinforzo che supporta le nostre errate convinzioni.
“Se lo eviterò non starò male e se quella situazione mi reca disagio evidentemente è realmente pericolosa”.
Il fatto di evitare ciò che ci fa paura e che ci crea ansia contribuisce al mantenimento del disturbo proprio perché impedisce la disconferma delle errate convinzioni e interpretazioni degli eventi, focalizzate sempre sul tema di pericolo.
Questo capita spesso nell’ansia sociale ove vi è la paura del giudizio altrui. Questa alimenta la convinzione del soggetto che le sue prestazioni sociali possano essere oggetto di valutazioni negative da parte degli altri.
L'insicurezza, unita ad un pressante desiderio di dare una buona impressione agli altri crea le basi per la formazione di un circolo vizioso caratterizzato dall'attivazione di successivi stati ansiosi.
Il paventato pericolo di perdita dello status sociale oltre che a mantenere l'ansia, interferisce con la percezione che la persona ha di se.
Nei soggetti con ansia sociale è comune infatti una percezione distorta di se stessi associata a una percezione distorta degli altri, tale da far si che essi siano eccessivamente concentrati su aspetti interni e sulle proprie sensazioni endogene.
Quest'ultimo aspetto determina una ridotta concentrazione circa le reali prestazioni e facilita la messa in atto di comportamenti protettivi, che in ultima istanza aumentano la probabilità di giudizi negativi da parte degli altri.
In breve: ci si allontana dagli altri per paura di essere giudicati. Ma questo allontanarsi oltre che disfunzionale è un modo per rafforzare l’insicurezza e continuare a stare male.
Meglio lasciarsi andare buttandosi in situazioni nuove. E’ l’unico modo per iniziare a contrastare queste paure. Anziché allontanarsi dagli altri è più utile provare a conoscere nuove persone. Meglio provarci una volta con trenta persone che trenta volte con la stessa persona!
Dott. Francesco Greco
Tel. 3922965686
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, crisi, stress, insicurezza, disturbi emotivi. Utilizza la cbt e le terapie di terza generazione, Mindfulness e tecniche di rilassamento. Specializzato nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione attraverso la tecnica della CBT-E, disturbi sessuali e consulenza di coppia, abuso di sostanze. Riceve a Bagheria e a Palermo.