Credi che il tuo problema d’ansia sia legato a certe situazioni? Pensi che la colpa delle tue paure sia dovuta ad un evento scatenante o a quella data situazione che ti crea disagio? Ebbene, te lo dico, la situazione c’entra meno di quello che credi!
La causa della tua ansia è nei pensieri, non nella situazione. E questo ormai sta diventando sempre più chiaro. Già molti di voi lo hanno espresso nel sondaggio sul mio profilo Instagram (https://www.instagram.com/psicologobagheria/) dove circa l’80 % ha risposto di credere che il “problema dell’ansia” non sia legato prevalentemente ai fattori scatenanti, quanto alla minaccia percepita ed al ruolo dell’interpretazione erronea.
Quando provi ansia infatti ti stai già preoccupando per qualcosa. Inizialmente credi che il problema sia “in quel qualcosa”, ma in realtà ciò che fa salire la tua ansia è il pensiero su quel qualcosa, cioè cosa tu stai pensando, come stai interpretando l’evento.
Tra le storie pubblicate su Instagram trovate inoltre un altro sondaggio di queste ore: quasi il 70% di voi crede che correggere i pensieri sia una cosa auspicabile e possibile. Come diceva Louise Hay se correggi i tuoi pensieri, i tuoi problemi si risolvono da soli.
E allora? Allora è arrivato il momento che tu ti decida a vedere l’ansia (emozione normale) e ciò che ti passa per la testa in modo nuovo: sono solo pensieri! E’ solo ansia!
Prendi il caso dell’ansia sociale: vedi le persone che parlano, che ridono. Tu li osservi come dall’esterno mentre gli altri sembrano divertirsi. Qualcosa ti blocca. Sai che non potrai fare altrettanto.
L’ansia sociale è una condizione di disagio psicologico caratterizzata da marcata paura sperimentata in situazioni relazionali, in quanto il contatto con gli altri potrebbe condurre ad essere malgiudicati o a comportarsi in modo imbarazzante o umiliante.
Ma il tuo “problema” sono gli altri? Sei sicuro? O forse ci sono tanti pensieri irrazionali che ti passano per la testa, forse c’è una estrema insicurezza, la paura del giudizio, il tuo sentirti debole, noioso ecc.
Tutte queste cose riguardano veramente queste persone che ti fanno tanto star male o forse devi iniziare a focalizzarti sui tuoi pensieri, e non sulle persone.
Considera adesso questi esempi. Se soffri di ansia o fobia sociale tenderai ad assumere prevalentemente alcuni comportamenti: potresti voler rimanere a casa anziché mangiare al ristorante o mangiare con i tuoi colleghi in pausa pranzo, hai pochi amici (ti focalizzi eccessivamente sulla tua famiglia) e se sei invitato ad una festa lo vivi come un tragedia! Oppure, ti mette ansia rispondere al telefono davanti agli altri o ancora, quando gli altri parlano ti estranei, magari pensando a come sei vestito e se ti senti adeguato.
Allora, questi comportamenti secondo te, nascono dalle situazioni o dipendono da ciò che tu pensi sulle situazioni? Tu sei convinto di certe cose e sulla base di questi pensieri ti comporti di conseguenza. E se questi pensieri fossero sbagliati, o peggio ancora inutili?
Dott. Francesco Greco
Tel. 3922965686
http://www.consulenzapsicologicaonline.blogspot.it
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, crisi, stress, insicurezza, disturbi emotivi e dello spettro ossessivo. Utilizza la Terapia Cognitiva, la Acceptance and Commitment Therapy (ACT), Mindfulness e la SCHEMA THERAPY. Specializzato nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione attraverso la tecnica della CBT-E, disturbi sessuali e consulenza di coppia. Riceve a Palermo e Bagheria.
