Positivo accordo Miur Regione Sicilia - di Salvatore Provenzani

Positivo accordo Miur Regione Sicilia - di Salvatore Provenzani

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Non si può non essere contenti per la firma dell'accordo che è stato stipulato fra Miur( Ministero Istruzione, Università e Ricerca) e Regione Sicilia per attenuare sensibilmente il danno derivante dai tagli che il Governo ha fatto nel settore Scuola.

Non c'è dubbio che in tempi di assoluta carestia un vero e proprio pannicello caldo come l'accordo di qualche giorno addietro, può apparire come la soluzione, da additare addirittura alle altre Regioni.
Infatti la Lombardia ha assunto le stesse iniziative per un numero consistente di posti.
In Sicilia saranno salvati 1800 posti fra Docenti e personale ATA.

Ripeto si tratta di una buona iniziativa ed è frutto certamente dell'impegno delle OOSS della Scuola e della stessa Regione Sicilia che ha capito perfettamente come una situazione di rigida contrazione delle opportunità lavorative può seriamente causare tensioni sociali non sempre governabili.

Le modalità per attuare una simile iniziativa non sono del tutto note al pubblico, ma visto che i fondi sono del PON e del POR-Sicilia è facile prevedere che le Scuole dovranno “pensare” ad uno specifico progetto di impiego per gli alunni disabili o a rischio che interessi i Docenti ed il personale ATA presumibilmente “collaboratori” visto che si parla di supporto proprio a questi alunni in difficoltà.

Una commissione poi giudicherà i progetti e li finanzierà.

Voglio che sia chiaro: in un momento particolarmente difficile per il mondo del lavoro e della scuola in particolare un rimedio come questo è da apprezzare per lo meno per l'alleggerimento sulle famiglie dei lavoratori della scuola che avrebbero ricevuto un danno significativo proprio per la carenza di lavoro.
È necessario, però, con altrettanta chiarezza sostenere che non bisogna pensare che questa sia stata una soluzione definitiva.
Infatti per non alimentare illusioni, non ci deve dimenticare che i posti veri sono stati segati, cancellati irrimediabilmente.
Questa “soluzione” concordata fra Stato e Regione è una vera e propria “pezza”, appunto un rimedio con il valore di un anno e con l'intenzione di placare gli animi di chi si sarebbe trovato tagliato fuori dal mondo del lavoro.

È bene anche chiarire che il rimedio positivo quanto si vuole, è assolutamente contraddittorio.
Infatti i tagli che sono stati apportati nel mondo della scuola fra Docenti ed ATA, dal Governo sono stati definiti come del sistema.
Ricordiamo tutti la polemica sul numero dei collaboratori scolastici più numerosi dei Carabinieri e sul fatto che pochi alunni nelle classi erano un dispendio intollerante?
Certamente tutte le procedure innovative sono state giustificate dall'intento razionalizzatore.

Anche il maestro unico alle elementari fu presentato come un valore pedagogico.
Bene, non appena ci si rende conto del danno apportato al funzionamento delle scuole e soprattutto non appena ci si rende conto che il taglio all'organico dei docenti di sostegno non è sostenibile a fronte delle necessità, ecco che la fantasia di Governo e Regione si mette in moto e che cosa accade?

Si riassumono 1800 addetti che un attimo prima erano stati giudicati inutili.


Questo ragionamento è valso sia per i docenti che proprio per i bidelli i quali ora riassunti, dovranno supportare i Docenti di sostegno, fra l'altro facendo ciò che era già previsto nel profilo.
I docenti ripescati saranno assegnati alle scuole che li richiederanno attraverso una specifica progettualità e, guarda caso, potranno anche fare supplenze e ampliare l'offerta formativa per l'italiano, le scienze e la matematica!
Che cosa che non va in tutto questo?
Semplicemente il fatto che con una evidente contraddittorietà il Governo ha fatto ciò che non era opportuno fare e l'esatto contrario di ciò che era necessario.
Ha licenziato moltissimi precari e li retrocessi al livello di veri e propri avventizi tutto fare e non ciò non tanto per l'interesse ed il bene della scuola, ma soltanto per una questione economica non secondaria e per acquisire meriti elettorali e politici.
Tutto questo naturalmente approfittando del bisogno.
E siccome il bisogno si placa ci tocca pure di ringraziare!

Salvatore Provenzani
Dirigente Scolastico I.T.C. “Don L. Sturzo” - Bagheria
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