L' U.D.C. rifletta sulla utilità di questa esperienza- di VIncenzo Lo Meo

L' U.D.C. rifletta sulla utilità di questa esperienza- di VIncenzo Lo Meo

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Riceviamo e pubblichiamo: La formazione della nuova giunta comunale e la lunga crisi che l’ha preceduta pongono in evidenza alcune questioni che avranno concreto riflesso sul futuro

dell’amministrazione.

 

La crisi ha provocato forti tensioni all’interno dei partiti che sostengono il Sindaco, il P.D. e l’U.D.C., costretti a fare il bilancio sui risultati, fallimentari, dell’amministrazione da loro sostenuta e valutare se ed in che modo completare il percorso sino alle prossime elezioni del 2011 : arrivare cioè alla fine del mandato o prendere le distanze in vista della prossima scadenza elettorale ?
Un dato certo emerge : la nuova compagine assessoriale non ha più maggioranza in consiglio comunale, non potendo più contare su una parte del P.D.
Tutto sarà più complesso e difficile di prima : i procedimenti di competenza del Consiglio risentiranno di tale limite con l’effetto dell’immobilismo e dell’ingovernabilità, ed a pagare il prezzo di tale situazione saranno ovviamente i cittadini.
Se, per citare solo l’esempio di maggiore attualità, che sta arrecando ingenti danni a proprietari di aree ed imprenditori, fino ad oggi, avendo avuto la maggioranza in consiglio comunale, l’Amministrazione non è stata in grado di avviare la revisione del P.R.G., all’ordine del giorno dal Giugno 2007, cosa pensate che accadrà sino alla fine della legislatura ? Di questo passo il procedimento di revisione del P.R.G. potrà cominciare solo alla prossima legislatura.

Chi rifonderà il danno e le legittime aspettative degli imprenditori ?
Le azzardate acrobazie del nostro Sindaco, favorite da liste civiche, diventate di fatto solo contenitori di personalismi e non più strumento di rappresentazione di interessi del territorio, hanno instaurato una nuova regola : gli assessori non vengono più nominati dai partiti ma sono frutto di contrattazione; ogni due consiglieri fanno un assessore, senza un programma od obiettivi preventivamente definiti e comunicati.
In tale contesto va dato atto al P.D., almeno ai suoi attuali dirigenti o ad una parte di essi, di avere riconsiderato criticamente il loro sostegno alla luce dei risultati conseguiti rispetto al programma concordato e dei metodi seguiti dal nostro Sindaco : un atto di coraggio e coerenza politica, una volta constatato il venir meno dei presupposti che a suo tempo avevano legittimato il sostegno.
L’U.D.C. ha scelto invece di continuare, almeno per ora, ad appoggiare Sciortino.
Attento ed impegnato nella gestione dei settori portanti della macchina comunale ha ritenuto di dover proseguire il percorso iniziato nell’Agosto 2008, percorso ispirato al documento programmatico da tale partito posto a base del sostegno al Sindaco.
Il giudizio sull’operato di tale partito, così come il giudizio sulla nuova Giunta, deve essere reso solo a consuntivo e rispetto ai risultati che saranno conseguiti, che tutti, comunque, ci auguriamo possano incidere su alcuni problemi strutturali complessi, che condizionano la vita quotidiana dei bagheresi, anche se difettano, come detto, alcuni presupposti essenziali.
Tuttavia un invito va rivolto alle forze più attente e sensibili di tale partito: perché non avviare una attenta e critica riflessione sull’opportunità di assicurare ancora sostegno a questa Amministrazione Comunale ?
Perché non mettere a punto una alternativa nei metodi e nei contenuti ?
Vincenzo Lo Meo
 

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