Rispondo a Sciortino sulle zone stralciate - di Pino Fricano

Rispondo a Sciortino sulle zone stralciate - di Pino Fricano

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Mi fa piacere che la mia recente nota, sulle zone stralciate, sia servita ad avviare un confronto, utile ai cittadini, per capire meglio cosa sta succedendo, in ambito urbanistico, a Bagheria.

Probabilmente non c’è stato alcun “azzardo” dei progettisti nel sottodimensionare lo standard, anche se nella “zona B3 a valle” arrivare da 7,03 a 9 non mi pare richiedesse un grande sforzo, l’annotazione era più autocritica che critica, visto che il lavoro di rielaborazione delle zone stralciate è stato svolto essenzialmente durante la mia amministrazione, nella quale , come tutti sanno detenevo la delega all’urbanistica e la presidenza della commissione edilizia.
 

La critica fondamentale era rivolta al Consiglio (e all’amministrazione per non averlo messo in mora) per la mancata adozione della delibera sui vincoli, il fatto che trattasi di atto preliminare peggiora la situazione, se il Consiglio non riesce ad esaminare un atto così poco rilevante in più di due anni, figuriamoci quando arriverà l’atto definitivo!
 

Le direttive in effetti contengono già , in buona parte, la variante di riapposizione, la loro approvazione avrebbe determinato le condizioni per una successiva rapida approvazione dell’atto definitivo e comunque sarebbe stata un ottimo supporto per la negoziazione col CRU, rispetto alla quale ha brillato l’assenza dell’amministrazione che ha determinato un voto addirittura peggiore del parere d’ufficio, facendo saltare anche la seconda zona B3.
 

Non è affatto vero che l’istituto della perequazione posso essere introdotto solo col nuovo piano, la rielaborazione generale collegata con la riapposizione dei vincoli, come ha affermato l’ARTA in sede di “presa d’atto”, è certamente l’occasione buona per introdurre la perequazione, data la complessità del tema su questo sono disponibile ad un pubblico dibattito, quando il sindaco lo riterrà opportuno.
 

Sui tempi eccessivi relativi all’istruttoria, all’esame e all’invio della delibera relativa alle osservazioni (dal 25/9/06 all’11/7/08), ribadisco la mia opinione, si trattava solo di dare un parere, che per quanto attiene al Consiglio, fra l’altro si è rivelato irrilevante, c’è voluto meno per l’adozione dell’atto (7/9/05 – 5/6/06), grazie alla vigilanza esercitata fino al Marzo del 2006 dalla vecchia amministrazione.
 

Che sia stata approvata la zona B2 più consistente, che sia stato approvato lo studio agricolo e forestale e quello geologico, che ci sia stato consenso per la sperimentazione della perequazione non può che farmi piacere, le date dicono chiaro che dietro quegli c’è stato un grande lavoro della precedente amministrazione, da me guidata, resta il rammarico per la bocciatura di tre zone per complessivi 1.075 abitanti, evitabile con una maggiore solerzia del Consiglio ed una maggiore presenza della Giunta, qualcosa si può ancora fare, nell’esclusivo interesse della città sono disposto a dare il mio contributo.
 

Febbraio 2010 Pino Fricano
 

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