Biagio Sciortino insiste: domani sarò al Sicilia Pride di Palermo

Biagio Sciortino insiste: domani sarò al Sicilia Pride di Palermo

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Tiene duro Biagio Sciortino su una questione che è di principio;  anche se lo farà a titolo personale, in considerazione della diversità di opinioni esistenti all'interno della sua giunta.

In un comunicato infatti diffuso oggi dall'Ufficio stampa del comune il sindaco ribadisce che parteciperà Al Sicilia LGBT Pride, che si svolgerà domani a Palermo.Biagio Sciortino, sindaco di Bagheria " ritiene che queste manifestazioni indette ed organizzate dalle associazioni LGBT sono dimostrazione di libertà e di rivendicazioni di diritti, che non possono non arricchire la nostra democrazia."
"Da uomo libero voglio dimostrare a tutti di non voler vivere in apartheid."

"Alla Comunità LGBT che si ritroverà al corteo di Palermo-aggiunge Sciortino- voglio esprimere vicinanza., in particolare , nei riguardi, di tutte le persone discriminate ed offese dall'intolleranza e violenza omofobica..

Sarò accanto a nuovi poveri di diritto, - conclude il comunicato- per dar loro forza nella speranza di un domani senza più razzismi di alcun genere.
Al Pride di Palermo saranno presenti i militanti , gli attivisti e le persone LGBT di Bagheria, che molto hanno contribuito alla storia della trasformazione del costume in Italia oltre che a quella del movimento GLB T italiano"


Anche l'assessore alle Politiche sociali e alle Pari Opportunità, Giangranco Ingrassia, che solo per impegni istituzionali già presi, non potrà essere presente all'evento, di domani, a Palermo ribadisce fermamente il suo impegno e la sua solidarietà nei confronti di gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e transgender.

Già l'anno scorso si era sviluppata una polemica che ricorda quella di questi giorni: allora fu la presenza del gonfalone del comune che suscitò reazioni soprattutto nel partito dell'U.D.C., dal quale anche stavolta è venuto l'alt per una presenza del sindaco in quanto rappresentante ed interprete dei sentimenti della comunità che rappresenta.

Nei giorni scorsi infatti l'assessore alla famiglia Filippo Tripoli aveva fatto diffondere un comunicato in cui si diceva:"Ritengo che a nessuno debba essere negato il diritto di manifestare, allo stesso tempo non si deve selezionare la libertà e lo stesso diritto di manifestare un'idea contraria infatti deve essere garantito a tutti"."Quel che non deve mancare-aggiungeva Tripoli- è il dialogo ed il confronto non lo scontro ed il conflitto, solo con il dialogo si risolvono i problemi, forse i diritti degli omosessuali andrebbero discussi in consessi più seri e di peso"

 

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