Quale turismo a Bagheria - di Vincenzo Lo Meo

Quale turismo a Bagheria - di Vincenzo Lo Meo

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Caro Thomas, innanzi tutto Ti ringrazio in quanto le tue osservazioni mi danno modo di ragionare ancora una volta sulle questioni cruciali del nostro territorio, ed in particolare, sul tema del turismo a Bagheria.

Parlare di turismo a Bagheria è molto difficile, tutti noi ci rendiamo conto che la nostra città ha delle enormi potenzialità non appieno sfruttate, ma i numeri sono spietati: vi sono solo 80-90 posti letto, solo 5.000 presenze circa al Museo Guttuso, poche Ville settecentesce visitabili, una condizione di vivibilità lontana da livelli "normali".

In questi pochi mesi la nuova Amministrazione che i cittadini Bagheresi hanno deciso di affidarmi, ha lavorato molto.

Innanzi tutto la situazione di dissesto finanziario ci ha obbligato a scelte difficili e impopolari (quali l'aumento della TARSU) ma abbiamo anche operato tanto sulla riduzione delle spese superflue (il taglio delle spese di consulenza, risparmi nella gestione amministrativa).

Ci siamo concentrati su alcuni "nodi cruciali", quali appunto il COINRES, la questione idrica, il Piano Regolatore Generale, il Bilancio Comunale, che costituiscono il presupposto per potere avviare qualsiasi azione amministrativa nella direzione dello sviluppo economico.

Sappiano bene che la pre-condizione di qualsiasi politica di sviluppo territoriale, è avere una città pulita e accogliente dove ci si muove agevolmente.

Su questo fronte abbiamo accelerato le procedure di liquidazione del COINRES, abbiamo avviato la raccolta differenziata, grazie anche alla collaborazione di cittadini, imprese, commercianti, abbiamo avviato una campagna di formazione ambientale al fine di consentire l'utilizzo consapevole del sistema di gestione integrata, abbiamo ripreso il servizio di spazzamento delle strade. Infine, ci stimo adoperando per trovare le risorse necessarie per migliorare il decoro urbano e il verde pubblico.

Possiamo affermare che la città è più pulita rispetto a qualche mese fa, ma è vero anche che siamo ancora lontani da livelli accettabili.

Sul tema della viabilità, abbiamo confermato la pedonalizzazione del Corso Umberto, anche se occorre ridefinire il sistema della viabilità cittadino, attraverso un piano complessivo che disegni il sistema della mobilità in funzione dei bisogni dei cittadini e delle reali esigenze delle diverse categorie produttive.

Al tal fine, grazie ad un finanziamento regionale, abbiamo avviato la realizzazione del Piano Urbano della Mobilità (PUM) che ci darà indicazioni precise su come riorganizzare il sistema complessivo della mobilità cittadina. Inoltre ci confronteremo attivamente con le Associazioni di categoria e con tutti i cittadini per trovare insieme soluzioni alle ricadute negative che la totale pedonalizzazione ha causato in questi anni.

Avvieremo presto i lavori di riqualificazione di Piazza indipendenza per la realizzazione di un parcheggio, in quanto abbiamo risolto il problema della individuazione dei locali idonei dove trasferire gli archivi del Tribunale, attualmente custoditi nei corpi bassi da abbattere.

Sul fronte delle iniziative volte al cosiddetto "marketing turistico" abbiamo recentemente riaperto il punto informativo lungo il Corso Umberto, avviato i tavoli di concertazione con commercianti e imprenditori, perché è il "territorio" tutto che deve attrarre.

Abbiamo avviato un piano che prevede la localizzazione della città e dei suoi punti di attrazione sulle piattaforme presenti su internet.

Oggi la meta del viaggio è condizionata al 70% dalle scelte fatte sulla base della navigazione sul web.

Vogliamo che la gente conosca Bagheria e viva l'esperienza di essere qui anche a distanza.

In questa logica, a costo zero per l'amministrazione, oggi è possibile avere una mappa della città multimediale visitabile attraverso i telefonini o altri strumenti che si collegano ad Internet.

Abbiamo mantenuto la WI FI gratuita sul Corso Umberto I proprio per questo motivo.

La classica mappa cartacea, purtroppo, è un grosso neo di tutte le scelte "editoriali" fatte dalle amministrazioni precedenti, ma ne realizzeremo una in breve, abbiamo preso contatti con un gruppo editoriale che, sempre a costo zero, ci ha proposto un patrocinio per stamparla.

Stiamo valutando la bontà dell'operazione.

Abbiamo ripreso i contatti con le Ferrovie per la riprogrammazione degli orari dei treni (che saranno più frequenti e copriranno anche le ore serali non appena saranno i terminati i lavori di completamento della tratta metropolitana a Palermo) e per l'utilizzo ai fini turistico-informativi del chiosco vicino alla Stazione.

Abbiamo lavorato sulla nuova progettazione per potere completare i lavori di sistemazione dell'ampio spazio antistante Villa Cutò prospiciente la Stazione, l'apertura di Palazzo Butera e della Certosa.

Intendiamo potenziare il turismo naturalistico-culturale presso Monte Catalfano, che costituisce il polmone verde di Bagheria, oltre che un importante fattore di attrazione.

L'apertura del polo di specializzazione ortopedico che avrà sede presso la clinica santa Teresa in collaborazione con l'ospedale Rizzoli di Bologna (struttura d'eccellenza dell'ortopedia nazionale ed europea) ed il PTA (Presidio Territoriale d'assistenza) identificato comunemente come "Casa della Salute" e previsto dal piano sanitario regionale, costituiscono una opportunità notevole che l'Amministrazione, insieme alle imprese, deve cogliere per sviluppare il turismo-sanitario che si svilupperà nel nostro territorio.

Abbiamo già messo in cantiere la realizzazione di un progetto di utilizzo di n. 30 biciclette elettriche da localizzarsi nello spazio antistante Villa Cutò da cui seguire alcuni itinerari (Monte Catalfano, Centro Storico, Circuito delle Ville) e l'avvio di parcheggi a strisce blu nelle aree adiacenti al Corso Umberto e Corso Butera, per potere razionalizzare tutti gli spazi liberi.

Infine dobbiamo seriamente riflettere sul fatto che stiamo operando in un momento in cui l'intero sistema socio, economico e produttivo in cui siamo abituati a confrontarci ed in cui siamo cresciuti, sta cambiando, occorre vedere le cose non con le vecchie regole, ma con una prospettiva diversa, una prospettiva che metta il cittadino al centro delle scelte del territorio, condividendo le azioni e gli obiettivi.

La Tua lettera è un esempio di questa nuova prospettiva, il mio desiderio è quello di ricevere tante di queste lettere, una da ogni bagherese o residente, che metta il suo pensiero al servizio della città, approfittando del Sindaco di turno.

Con affetto, Vincenzo Lo Meo
Bagheria, 09 ottobre 2011