Bagheria 27/10/11- Sono entrati in agitazione gli avvocati bagheresi, per la paventata chiusura della sezione bagherese del Tribunale di Palermo,
e che sabato daranno vita ad una assemblea pubblica nell'aula consiliare.
La recente legge 148/2011, la cosiddetta. manovra estiva, ha delegato il Governo a riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa attraverso la riduzione degli uffici giudiziari di primo grado, in particolare di quelli, come l'ufficio di Bagheria, aventi sede in comuni non Capoluogo di provincia.
Già circa un anno emezzo fa il rischio della chiusura era stato respinto dai legali bagheresi, con la motivazione che una città come Bagheria che si avvia a tagliare il traguardo dei 60.000 abitanti e che con gli abitanti dei comuni del comprensorio arrriva a 100.000, verrebbe a perdere un importante punto di riferimento con grave disagio di quanti, avvocati, testimoni, periti, soggetti coinvolti che verrebbero costretti ad andare a Termini Imerese o a Palermo per questioni giudiziarie anche di modesta entità.
Il sito ufficiale del Comune riporta una dichiarazione di Fara Pipia, che oltre ad assessore è anche avvocato:"La chiusura della sezione distaccata di Bagheria" precisa Fara Pipia, assessore comunale, oltre che avvocato, " costituirebbe un ulteriore impoverimento per la nostra città, che verrebbe privata di un presidio importante. Il tribunale è inoltre simbolo di legalità, pertanto ancor più necessario nel nostro territorio. Essere sede di Tribunale è un elemento qualificante per una città. Dobbiamo lottare per evitare che ciò avvenga"
