Bagheria 3 novembre 2011 - Sono qualche centinaio e forse più; sono uomini e donne che malgrado abbiano superato la soglia dei sessanta (ed anche dei settanta anni), conservano ancora intatti la voglia e il piacere di conoscere e di apprendere. Sono gli studenti della Università delle tre età.
Occupano gli stessi banchi che di giorno occupano ragazzi e adolescenti che sono i loro nipoti, ma lo fanno con una concentrazione, coon una partecipazione e una passione che lascia stupiti.
Seguono lezioni tenute da esperti di medicina e di teatro, di archeologia e di economia, di arte e lingue straniere. Hanno una cultura medio alta, molti sono professionisti in pensione, che nella vita lavorativa magari non hanno avuto il tempo di coltivare quei saperi per cui avevano una inclinazione.
Ci sono medici appassionati di musica o di archeologia, consulenti che seguono i laboratori di teatro, insegnanti in pensione che si appassionano alla medicina.
C'è un insieme di saperi e di informazioni che si scambiano e si integrano, dietro i quali c'è ovviamente quella voglia di socialità, di stare insieme, di utilizzare al meglio il tempo.
Dietro tutto questo ci sono la passione e i sacrifici di un personaggio che dell'impegno civile e sociale da tempo ne ha ha fatto un bandiera: Antonella Miloro Nasca.
Sabato si inaugura alle 17.00 a Palazzo Aragona Cutò l'anno accademico di Unitre, l'università delle tre età; è stata infatti abbandonata la vecchia espressione di Università della terza età che sottintendeva una sorta di pregiudizio anagrafico.
Saranno presenti:
On.le Gabriella Giammanco, deputato al Parlamento
Dott. Giuseppe Ferrante, Assessore alla Comunicazione
Prof. Domenico Figà, dirigente scolastico Liceo Classico "Fr.sco Scaduto"
Prof. Dott. Cesare Piacentino, Docente Facoltà di Economia Univ. Di Palermo, Socio Onorario dell'UNITRE
Prof. Dott. Natale Tedesco, Professore Emerito della Facoltà di Lettere dell' Università di Palermo
Relazioni:
Arch. Ludovico Gippetto, Pres. Associazione Extroart: "Wanted Caravaggio"
Dott. Guglielmo Moncada di Monforte, studioso di storia della Sicilia: "L'unità d'Italia e il travaglio della sostituzione della monetazione siciliana"
Conclusione:
Prof. Dott. Roberto Lagalla, Rettore Magnifico dell'Università di Palermo.
